Ok, tempo di bilanci. Ne seguirà un altro dopo i dlc, ma intanto ripartiamo da qui e vediamo come si è comportato
Origins:
Ok, apologia di Unity.
Che cos'è al nocciolo un Assassin's Creed?
1. Trame di merda
2. Ambientazioni paura
3. Parkour che si declina in infiltrazione/fuga/navigazione
4. Assassinii
1. Nulla di autoriale, per carità, ma mi è molto piaciuta fino al finale escluso, che non fa del tutto schifo ma si preoccupa più che altro di fissare le origini del creed e della serie invece che di concludere la vicenda umana narrata. Cosa che comunque fa, ma in modo sporco.
Fino a lì c'era stato tutto, inclusi
dramma, politica, fantascienza (per fortuna pochissima), twist, affetti. Una trama lunghissima, che per lunghi tratti mi ha fatto sentire dentro un peplum come nessun vg prima. Con picchi significativi là dove abitualmente i media cedono al politicamente corretto. In particolare interpretare un personaggio sposato e vivere una storia dove tutti possono morire o essere cattivi, senza paura che qualcuno si offenda. Di contro, ho odiato l'evoluzione di Aya, il modo in cui si modifica il rapporto con Bayek e soprattutto la mitopoiesi del credo, dipinto infine come una specie di banda di supereroi invece del potere massonico e omicida che è, mentre invece mi era piaciuta la svolta di Unity (e Rogue, a quanto leggo) che ne relativizzava le ragioni.
2. Qui forse siamo davanti al best game ever. E' stato giustamente comunicato come l'AC in Egitto, ma in realtà è
un gioco su tutto il mondo antico occidentale. Alessandria è una metropoli greca a tutti gli effetti. Cirene è romana con tanto di terme e Colosseo. L'ambizione che si respira in questo gioco è qualcosa di soverchiante. Il tutto unitamente alla cura certosina e varietà con cui il level design confeziona ogni singolo insediamento.
Malus: l'engine è cambiato, portando vantaggi e svantaggi. Se finalmente abbiamo 1080p (1440 su pro), miglior LOD degli edifici lontani e antialiasing, texture e modelli da vicino non si affrontano. Su tutto, ho sofferto come, (deserti rocciosi esclusi) per quanto bellissimo sembri sempre un gioco. Laddove in Unity ce ne si dimenticava, si era a Parigi e basta.
3. Qui è dove il
cambio di genere (e di ambientazione) ha portato più stravolgimenti. NOn è più un parkour game. Arrampicarsi è uno degli strumenti. Lo si può fare ovunque e in modo più soddisfacente rispetto a tenere pigiato SU. Ma non c'è più neanche il tasto della corsa. Di contro, con il ritorno alla pressione per ogni salto è tutto molto più preciso e non capita mai di saltare dove non si voleva.
In definitiva, non sono per dire che "il parkour sia peggiorato". Il parkour è stato piuttosto trascritto come opzione possibile in un genere, mondo ed esperienza dove a farla da padrone è il viaggio piuttosto che la corsa acrobatica.
4. Mixed bag sull'altare della varietà. In passato era un assassinio continuo, ora le missioni offrono il canonico spettro di attività da open world rpg. Gli assassinii veri e propri (quelli dei boss mascherati) spaziano anch'essi dall'infiltrazione sandbox à la Unity alla mediocre bossfight action fino all'indaginetta della mutua.
Ma rispetto alle categorie tradizionali della serie, credo che Origins vada analizzato e gustato alla luce del nuovo che offre. Su tutto ho adorato:
1. Per la prima volta, visitiamo
civiltà che oggi sono solo archeologia. In fondo le atmosfere della Gerusalemme del primo AC sono parzialmente conservate oggi. Idem per l'Italia rinascimentale, la Francia della Rivoluzione e l'Inghilterra industriale. Ma visitare una città dell'antichità come Menfi, Alessandria o Cirene è roba nuova ed emozionante per chi quei luoghi è abituato a visualizzarli come ruderi di colonne incolore.
2.
Tomb raiding! Recarsi autonomamente in un sito archeologico, cercare l'ingresso (più o meno segreto) di una tomba, addentrarvisi brandendo una torcia senza nulla sapere di cosa vi troveremo e di quanto si spingerà in profondità --> top. L'esplorazione nei vg ha per me bisogno di tre cose: bellezza, ignoto, autonomia. Puah la tombetta segnalata di Tomb Raider nuova trilogia dove sai già di trovare l'enigmetto da un quarto d'ora, il tesoretto e la shortcut per uscire. Qui sei a zonzo nel deserto con il tuo cammello, avvisti delle rovine e inizia l'avventura.
3.
Dat peplum feel! Le corse con le bighe, l'arena coi gladiatori, Cleopatra, Cesare. W-O-W!!!
È un gioco eccellente? (Unity)
No, restavano da affinare:
- AI
- Input lag
- prendere gente bravona e dare spessore autoriale alla trama
- bossfight degne
Che cos'hanno fatto invece? A quanto leggo, tutto il contrario.
Per fortuna no. L'AI è stata migliorata anche se le guardie non sono ancora PhD, l'input lag è risolto, la trama è ambiziosa e trascinante benché priva di dignità autonoma, qualche bossfight interessante c'è e prevedo acuti importanti nel secondo dlc.
In definitiva, si è guadagnato molto e si è perso il focus sul parkour e la resa fotorealistica che aveva acquisito la serie. Son convinto si recupereranno entrambi con i prossimi sviluppi tecnologici e l'approdo in epoca contemporanea che sono certo prima o poi ci sarà (Kennedy e Bin Laden anyone?).