Si però inizierei sempre da Odyssey, c'è il rischio di farsi sì piacere Origins ma poi perdersi il pezzo forte.
Restano giochi enormi.
Guarda
@Devil May Cry , per quanto mi riguarda la contrapposizione tra gli episodi di questo nuovo corso è davvero qualcosa di molto puerile e soprattutto non tiene conto delle caratteristiche principali della saga, vale a dire l'accordo interno. Assassin's Creed è sempre stato gaming mediocre nell'accezione più ortodossa del termine, ritagliando il suo statuto di "bel gioco" solo in virtù della convergenza di diverse qualità (gusto per l'open world, passione per la storia, turismo videoludico ecc. ) che non per la raffinatezza di certi aspetti. Questo nella mia opinione almeno.
Poi, nello specifico, per me Origins - Odyssey - Valhalla sono titoli piuttosto diversi e alquanto complementari. Per me andrebbero giocati in ordine per tanti motivi. Primo, la questione narrativa. Motivazione debole ma comunque presente. Poi, i 3 giochi sono costruiti secondo un concetto di ripartizione. Origins è terrestre, Odyssey marittimo e Valhalla prova a unire navigazione fluviale e dimensione continentale con fortune alterne. Seguire l'uscita significa godere dell'alternanza di contenuti e di scelte, uno ha il combat con lo scudo, l'altro lancia e parry più estensiva, il terzo è più declinato secondo un picchiaduro. C'è una sorta di progressione.
Inoltre, Origins è quello più diretto in termini di offerta e contenuti, l'ambientazione è assolutamente riconoscibile e turistica, gli elementi sono tutti equilibrati e tutto sommato si tratta di un gioco maggiormente limitato e meno esteso. Serve per prendere le misure con il nuovo corso, se piace si può passare ad altro. Odyssey e Valhalla sono giochi più sbilanciati ma anche più esigenti in termini di riconoscimento dei contenuti, delle atmosfere e dell'appropriazione culturale. Sono più "difficili", più personali, più dedicati.
Poi sì, Kassandra è Kassandra ma quello puoi sempre scoprirlo se vuoi approfondire il franchise.