C'è un punto che non capisco...
Zagrebelsky afferma:
Come si fa a non vedere che il potere va concentrandosi e allontanandosi dai cittadini comuni?
Poi prosegue:
Il Senato è un dettaglio, o un’esca. Meglio se lo avessero abolito del tutto. È all’insieme che bisogna guardare.
Quindi si parla di:
1. Un accentramento del potere sulla Camera
2. Un allontanamento del potere dai cittadini comuni
Ma il problema non è il Senato ridimensionato. Allora qual è?
A margine: sulla carta, i punti 1-2 sono "difetti di democrazia" da cui guardarsi, ma allo stato attuale della situazione politica è veramente così?
Io continuo a sostenere (ma qui sto guasconando, potete non rispondermi seriamente) che la formula migliore sia la dittatura illuminata, altro che democrazia
Si, anche a me l'intervista è sembrata abbastanza confusa per non dire contraddittoria, e da un costituzionalista mi aspettavo critiche più puntuali. Voterò sì perché il bicameralismo perfetto (e con doppio sistema elettivo) è una zavorra troppo pesante, dalle lungaggini legislative ai ricatti politici possibili con due camere dalla composizione (a volte anche solo leggermente) diversa.
Chiaro che si avrà una concentrazione maggiore di potere nelle mani di chi vince le elezioni, ma cesseranno anche gli alibi, e hai visto mai che si assista in questo paese a una maggiore responsabilizzazione di chi governa. Poi certo, Di Maio* premier mi causa ulcera anche solo a pensarlo, ma non vedo altre strade.
*E devo capire una cosa: sarebbe più facile governare, si riducono i costi della politica, esattamente perché il M5S è così fortemente contrario, a parte il NO pregiudiziale a Renzi? Si è vista l'opposizione senza se e senza ma a Marino dove li ha portati, hanno così tanta voglia di replicare su scala nazionale? A quando la realizzazione che sono una forza politica e che quindi devono usare il loro peso per ottenere degli obiettivi, anche parziali, anche di compromesso, piuttosto che continuare col tutti a casa? Bah.