Oggi fanno vent'anni esatti dacché la più grande console di sempre è uscita sul mercato
Un hardware troppo avanti rispetto ai tempi (pur con il grosso difetto di avere solo 4 KB di cache per le textures, poi per fortuna aggirato con la buona programmazione), l'introduzione del joystick analogico e soprattutto l'introduzione del 3D vero nei videogiochi, che su Saturn e PSX ancora non c'era (c'erano giochi bidimensionali rifatti coi poligoni o film poco interattivi pieni di pixelloni).
Il videogioco moderno è praticamente tutto costruito sulle intuizioni di Mario 64-Goldeneye 007-Ocarina of Time.
Dieci giochi imperdibili:
1)
Super Mario 64: il RE, un modo assolutamente nuovo, totalmente tridimensionale, di intendere il videogioco. E, oltre a questo, un'avventura indimenticabile stracolma di mondi straordinari, cose da fare e da vedere. L'open world prima dell'open world, in pratica.
2)
Goldeneye 007: il più grande FPS di sempre. Ha introdotto il realismo assoluto dell'azione (headshot, niente medikit, armi reali, motore fisico sconvolgente), le meccaniche stealth, le mappe che non erano più labirinti ma ambienti reali e coerenti, i livelli di difficoltà ad obiettivi progressivi, le cut scene interattive basate su script (un anno prima di Half-Life), i personaggi non giocanti con cui interagire e molto altro ancora. Un gioco di cui non si comprenderà mai appieno la grandezza.
3)
The Legend of Zelda: Ocarina of Time: Forse un pelo meno rivoluzionario dei due poc'anzi citati, ma basta l'introduzione dello Z-Targeting per renderlo un maestro. In più è forse la più grande avventura (in senso ampio) di sempre. Il momento in cui si esce dal villaggio dei Kokiri e la pianura di Hyrule si apre davanti al giocatore equivale al primo passo dell'uomo sulla Luna.
4)
The Legend of Zelda: Majora's Mask: il videogioco che riflette su se stesso. ha già scritto tutto Lo'Sciavo nella sua imperdibile My Review:
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=6093.msg122962#msg1229625)
Pilotwings 64: un simulatore di complessità, realismo e profondità inarrivabili ma con l'accessibilità del più puro degli Arcade. In più suggestività inarrivabile, comparto tecnico tutt'oggi clamoroso e una longevità infinita.
6)
Star Fox 64: il miglior rail-shooter di sempre: meccaniche profonde ma non astruse, giocabilità perfetta e soprattutto una serie interminabile di livelli-capolavoro pregni di momenti indimenticabili e spettacolari oltre ogni limite. L'hanno rifatto dopo quindici anni su 3Ds e nessuno se ne è lamentato. Anzi.
7)
Yoshi's Story: sottovalutatissimo, ha un approccio totalmente nuovo alla progressione, che diventa circolare (in base al punteggio ottenuto si sbloccano i livelli). Un gioco profondissimo ed incredibilmente vario. Ah: l'estetica è roba mozzafiato.
8 )
Turok 2: un modo nuovo di mescolare avventura e FPS, un gioco spettacolare da vedere e ancora attualissimo da giocare. La vastità del mondo di gioco è ancor oggi impressionante.
9)
F-Zero X: 60 FPS solidi come la roccia. Pur appartenendo alla categoria-fail dei giochi di guida futuristici, questo è l'unico con un senso. Ci giocherete fino alla morte una volta padroneggiate le profondissime meccaniche.
10)
Diddy Kong Racing: unire in maniera convincente gioco di guida e gioco d'avventura? Sembra impossibile ma la Rare ci riuscì in maniera grandiosa. Un piccolo gioiello strapieno di contenuti e con una cura formale impeccabile.
Poi altri dieci da giocare a tutti i costi:
1)
Fighter's History 2: su N64 nessuno faceva cose banali. Un picchiaduro molto buono che raggiunge l'ottimo con il suo innovativo sistema di punteggio. Una strada che purtroppo nessuno ha più seguito, sarebbe stato molto interessante vedere dove avrebbe portato.
2)
San Fransisco Rush/Rush 2/ Rush 2049: una trilogia di giochi di guida ultra arcade e ultra americani, nei quali le piste smettono di essere circuiti per diventare piccoli mondi da esplorare. E dove si passa più tempo in aria che sull'asfalto. Tecnologicamente strabilianti, l'ultimo è identico alla versione DreamCast, per dire.
3)
Shadow Man: avventura ed azione in uno Zelda in versione horror. Spettacolare e molto ben invecchiato. Su PSX ovviamente fa ridere i polli.
4)
Duke Nukem Zero Hour: Time to Kill su PSX è una barzelletta, il vero Duca in terza persona è lui. Azione, esplorazione, umorismo becero ed una grafica fuori parametro.
5)
Banjo-Kazooie: il prototipo del platform 3D post-Mario 64 prima che Rare si facesse prendere la mano dalla sovrabbondanza di contenuti. Spettacolare e non soverchiante.
6)
Doom 64: non una semplice (per quanto eccellente) conversione come quelle di Hexen, Duke 3D e i due Quake, ma un gioco totalmente nuovo e per di più all'altezza dell'originale: level design ispiratissimo, grafica rifatta in maniera magistrale ed ultra dark, una colonna sonora Dark Ambient da incubi perenni. La community di Doom lo considera così bello che ne ha fatto una total conversion per PC.
7)
International Superstar Soccer 2000: terzo ed ultimo episodio della tripletta di capolavori Konami dedicati al calcio su N64: Ancora più bella da vedere, ricco di opzioni e rifiniture alle meccaniche. Da infarto.
Sin & Punishment: Treasure e Nintendo insieme a lavorare su uno sparatutto apocalittico. Che altro c'è da dire?
9)
Kirby 64: The Crystal Shards: il primo platform 2,5 D di Nintendo. Considerato che ne continuano a fare ancora oggi si può dire che l'esperimento è perfettamente riuscito (e il gioco è un gioiello).
10)
Ridge Racer 64: avete sempre voluto giocare Rave Racer a casa? Eccovelo qua ma con i tracciati di Ridge Racer. Ah, se fosse uscito due anni prima...
Per me, la console della vita.
Se andate su IGN.it ci sono due righe scritte da me sulla storia della macchina e soprattutto un eccellente articolo del Magistretti su Super Mario 64.
Ovviamente SONY MERDA.