Fatto il Regno di
Posso commentarlo solo così...
Giobbi, la tua ricostruzione è precisa, puntuale e da encomio, sebbene, non a torto, filtrata da un punto di vista "stanco" del collectathon.
Odyssey non è, a mio avviso, un tentativo fallace ed inopportuno di reinterpretare il genere, anche se cade nelle leggerezze che dici e ravvisate pure da altri di noi.
Non è nel modo più assoluto fedelissimo a Mario 64 (SM64 è un titolo costruito in massima parte sul mission design e non sul collezionismo, opportunamente inscritto entro mondi circolari "a torre", "a dungeon" o come commistione dei 2 modelli); come, del resto, BOTW, nonostante i proclami di N, non è stato fedelissimo a Zelda 1 (se vuoi fare un vero Zelda 1 3D, devi allestire il mondo come un labirinto a cielo aperto, tipo la Lordran di Dark Souls 1, e riempirlo di underworld dungeons, di cui non spoileri la collocazione).
Si cerca di ricrearne (non riprodurne pedissequamente) il feeling. Nel caso di Mario, quel senso di essere in un enorme giardino/parco giochi in cui svolgere attività per lo più salterine, mediante imbastardimento e sforzo di differenziazione passanti per la l'incorporazione di altri stilemi di giochi.
A Nintendo do il merito di aver selezionato le meccaniche e i modelli strutturali per i mondi maggiormente compatibili con Mario 64, piuttosto che avere azzardato il salto della quaglia come fece Naughty Dog nel passaggio Jak and Daxter -> Jak II.
Il risultato resta entro i confini "sicuri" della summa autoreferenziale
E qui veniamo a una cosa che mi piace di Odyssey
La capacità di spiazzare. Onestamente non me lo aspettavo un regno di Bowser così reinterpretato in chiave Giapponese con tanto di giardini zen, tetti,immaginario samurai, fuochi d'artificio e quant'altro (tra l'altro con me hanno vinto facile perchè adoro questo tipo di setting particolarmente). Mi aspettavo la classica estetica bella ma iper riciclata del castello sotterraneo con la classica lava e fiamme e via. Poi il livello in sé è eccezionale, inizialmente sembra molto lineare con queste zone da sbloccare gradualmente e da guadagnarsi passo passo, fra meccaniche inedite fino a quel momento, tetti che ribaltano l'esplorazione, spazi riempiti magistralmente e senza la minima ombra di minitask e cosette fillerose. E poi la captura del picchio. Al di là del fatto che ha dei moveset nascosti non specificati dalla guida (con lo shake del controller in aria ha un simpatico mini-doppio salto, inoltre con lo shake eseguito dopo che si è usato l'attacco con Y si ha un attacco roteante a 360 gradi.), è semplicemente così ben realizzato, così polished, così multifunzione (reindirizzamento bombe precisissimo, reinterpretazione della meccanica del rampino rendendolo di fatto un rampino mobile per le pareti apposite, capacità offensiva nei confronti di tutte le altre tipologie di nemici) che potrebbero tranquillamete farci uno spinoff basato solo su questa captura. So di risultare un pò integralista, ma vorrei ribadire la cura dietro le capture. Ok che è nintendo e certi standard ce li si deve aspettare, però onestamente volendo anche togliere il dinosauro che è un pò pasticciato nelle collisioni, si incastra ecc, o il carroarmato che è funzionale ma non è di certo esempio di ottimo shooting, o le capture come i tombini limitatissime: rimangono qualcosa come 40 capture animate perfettamente e che funzionano come un orologio svizzero. Nulla mi toglie dalla testa che sotto altre SH almeno la metà delle capture sarebbe risultata rotta/sbilanciata/OP/fatta male. Tornando al regno, simpatico pure l'espediente del fake Boss (Bowser sul tetto che poi vola via) e ottimo anche il boss che, finalmente, può essere danneggiato sia con la captura appendendosi alle sole parti di legno per poi attaccarlo, sia da Mario stesso che può arrampicarsi e colpirlo con la schiacciata. Il gioco è riuscito a spiazzarmi in un'altra occasione almeno, ma non dico niente ovviamente!
.
Sull'altra questione già da ieri in effetti sono uscite fuori varie opinioni molto interessanti sulle diversità dal 64 (non solo lui ovviamente, ma il confronto con il maestro viene spontaneo). Il mio punto di vista è che 'diverso' non vuol dire necessariamente peggiore (e con questo non sto dicendo che ritengo Odyssey superiore al 64 in tutti gli aspetti, in realtà per me lo è solo in alcuni ma assolutamente non tutti). Odyssey, a mio avviso, punta a stupire non tanto per gli obiettivi di cui si discuteva, quanto per la sua enorme varietà (estetica ma non solo, se ripenso ai vari sottolivelli nel complesso ne ricordo a bizeffe e spesso diversissimi, peccato che svariati livelli sarebbero dovuti durare un pochino di più) e nel suo tentativo di conciliare l'inconciliabile (e questo vale in tantissime piccole cose ed a più livelli, anche nei dettagli. Esempio banalissimo: approdo al regno preistorico con una linea elettrica sospesa nel nulla. What?? Dovrebbe ammazzare ogni sospensione di incredulità. E invece Odyssey ci riesce alla grandissima a renderlo accettabile senza fartene neanche accorgere e talvolta a strappare un paio di sorrisi. E' un titolo che vive di contrasti resi aggraziati, di assurdità rese sensate, di accostamenti realismo/fantasy).
Il level design spesso non raggiunge le vette del 64 ma talvolta lo fa e, anche quando non lo fà, contribuisce a rendere ogni regno unico (New Donk ad es ha un level design che non trovi in nessuno altro mondo, c'è quasi un tentativo velato di inserire un pizzico di 'freeroam', fortunatamente in chiave giocosa e distante dal modello freeroam odierno) e inimitabile, per quanto abbiamo notato che alcuni possano essere ritenuti più riusciti di altri, ed era inevitabile (in fondo è un'odissea, deve essere un viaggio variegato e sorprendente, deve avere parti belle e parti meno belle ma diverse, appunto).
Sui difetti se ne è già parlato, riassumendo per me: semplicità del platforming (mediamente, i picchi li ha) per un giocatore smaliziato, alcuni mini task e lune non esattamente stimolanti (quelle semplici ma ben studiate vanno bene imho, c'è però una piccola percentuale di lune che potevano essere evitate). Altro non mi sovviene, in caso edito!