Tu gladia per favore metti sotto spoiler “ubisoft” che nel thread di Mario riecheggia come una bestemmia in chiesa, oppure specifica ubisoft Milano
Beh, come vedi cominciamo ad essere tantini a ravvisare questa cosa. Io per "ubisoftata" intendo l'immissione di determinati stilemici ludici basati sulla quantità e poco sulla qualità. Io non ho alcuna preclusione o pregiudizio ludico, valuto quello che gioco. E non ho difficoltà a dire, visto che non è una colpa o almeno io non la vedo come tale, che Nintendo a questo giro ha ricompilato questo gioco tenendo conto delle correnti videoludiche odierne, in particolare quella dei sandbox tripla A.
Naturalmente (come già ho specificato) non si tratta del confronto diretto tra AC e Mario, non sono così folle, ci sono universi videoludici di differenza tra le due esperienze. Dico solo che i mondi hanno una quota di lune assolutamente inoffensiva sul piano della creatività e dell'inventiva, presentandosi come riempitivi atti a tenere alto il soddisfacimento epidermico del giocatore. Lo hai scritto tu per primo "schizofrenico e veloce", come ad avvertire qualcosa di diverso nel ritmo e nel coinvolgimento. Non è colpa mia (e neanche una mia fantasia) se alcune lune sono poggiate pigramente su palme, oppure il frutto di scaramucce dozzinali con nemici. Ci stanno e non è un problema dirselo, visto che il gioco ha anche altro da offrire, al contrario di un AC che oltre a queste meccaniche non ha nient'altro.
Diciamo che a questo giro Nintendo ha optato per una release che mettesse Switch al riparo dall'annoso problema della mancanza di titoli, presentando in 7-8 mesi due calibri come Zelda e Mario. Ma, laddove il primo si configura come paradigmatico e leggendario per il suo franchise e per il mondo dei vg in generale, il secondo paga una certa mancanza di genialità capace di innalzare la sua portata ad un nuovo livello, perché, probabilmente, il fattore tempo era più importante.
Ma non posso nasconderti che in 3 buone serate ho ultimato il gioco nelle sue richieste funzionali e che ora lo sto centellinando perché mi accorgo che non è sfidante, né in senso arcade e neppure troppo come enigmistica e ricerca. Ok, sono un videogiocatore esigente (soprattutto da Nintendo), ho 40 anni e passa, gioco da tanto e tutto quello che ti pare, ma non me la posso raccontare. Molti stanno scrivendo le mie stesse cose e comunque, a scanso di equivoci, per me va benissimo così, non provo alcun sentimento di delusione, ci sta e questo non impedirà, a meno di sorprese, di voltarlo come seconda esperienza videoludica dell'anno, che poco non è. Ma il mio intuito mi dice che il prossimo Mario sarà vero capolavoro.