Xibal, parli dei primi Resident come se fossero gli ultimi.
Perché sì, erano materiale da B-Movie con una predilezione per il miscuglio, ma c'era misura, c'era una coerenza di fondo [le mutazioni del T-G-Vitamina C Virus] con cui entravi progressivamente in contatto, stanza dopo stanza, documento dopo documento, che riusciva ad armonizzare sotto lo stesso tetto concettuale gli abomini che ti ritrovavi via via di fronte. E nel trash, nel guizzino grottesco, paradossale, esageratamente fuori contesto o quelchellé corcazzo che andavano a parare.
Poi anche a me la demo ha dato qualche vibe delle origini, richiamando quel genere di sensazioni che hai mirabilmente evidenziato riguardo il vivere la casa, a tratti anche in maniera piuttosto forte*, e il sottile insinuarsi della mutazione mi ha comunicato molto in termini di curiosità e coinvolgimento. Sono alcuni dei motivi per cui ho qualche sincera aspettativa per il gioco finito, però inzomm'.
Contento che a te dia sensazioni paragonabili anche riguardo il resto, io in quel resto ci vedo in buona parte una poveracciata pasticciata.
Cheppoi, insomma, anche prescindendo da tematiche e toni, da un lato abbiamo robe che hanno definito un genere [lo zombis che si gira, i cani dalla finestra, i lamenti fuori campo], dall'altro una bambola che t'arriva addosso così tanto per, i manichini 10 anni dopo Condemned, gli scarrafoni dalla pentola e altre poveracciate fuori tempo massimo anche per quest'epoca del jump scare a uso e consumo di youtube.
C'è un attimo di differenza.
E non provate a farmi bere che erano altri tempi, s'è già detto tutto e robe del genere, che l'orrore oggi è vivo, pulsante e si continua a ridefinire, con gli Outlast, i Day-Z, gli Amnesia, gli Alien: Isolation, i Dying Light e tutti quelli che mo' mi dimentico.
*son pure fresco di una mezza run al Rebirth su PS4, un mesetto e qualcosa fa