Sì gli umani sono terribili, almeno non ci combatti praticamente mai e quelli
zombificati dinamitardi kamikaze
mi stanno pure bene. Le schifezze di Dishonored non ci stanno qui. L'engine è più solido di quello tenuto su con lo scotch di Dishonored 2.
E' un bel titolo ma quanto a mordente pecca un po'. La trama, a meno di twistoni dell'ultim'ora, è abbastanza banalotta e mancano i gimmickoni nella seconda metà del gioco (quando ci prova, tipo con gli operatori militari, vorresti che non ci avesse provato, e in generale la gravità 0 è un bel concept ma "pad alla mano" una rottura, idem le cistoidi).
In generale apprezzo la coerenza d'insieme di Talos I ma dopo 40 ore mancano momenti "wow" che fan tanto Bioshock che è l'immersive sim di facciata ma in quanto a concept degli ambienti è costantemente sul pezzo. E' un level design da ingegneri più che da artisti come poteva essere in Dishonored, ma non è una critica in senso assoluto in quanto la coerenza di fondo, in una stazione spaziale, è cmq necessaria e qui, tra zone interne ed esterne, il guts e i vari ascensori, è il solito lavoro maiuscolo by Arkane.
Quello in cui stupisce è come, potenziando il personaggio, ti ritrovi ad essere il Doom Marine in modo sempre più graduale fino al momento dove ti sembra che Talos è diventato il cortile di casa e i telepati praticamente i cacodemoni da blastare