Allora dico la mia sulla questione Aliens.
1) Sul rapporto qualitativo tra Alien e Aliens molto è stato scritto, devo dire che la cosiddetta critica “alta” ha sempre liquidato il secondo come un seguito indegno di rapportarsi al capolavoro di Scott. Diciamo che mai come in questo caso c’è proprio una scissione tra critica e pubblico visto che Aliens è davvero stato una pellicola che ha definito l’immaginario di un’epoca, per molti il film popolare e d’azione degli anni ’80. Il film “perfetto” per molti, capace di cambiare il linguaggio con le sue espressioni e di consegnarci scene madri senza precedenti. Naturalmente Alien di Scott è altra cosa, Cameron decise proprio di prendere un'altra direzione, per togliersi dal confronto diretto.
2) Per questo non temere
@Wis: al pari di film come Predator o Indiana Jones, Aliens è un film che non ha persona NULLA della forza registica e narrativa, sembra uscito ieri, anzi, calcolando che oggi è più difficile scrivere sceneggiature di un certo peso. Aliens è un film che tiene incollati per 150 minuti, esemplare in tutti i suoi passaggi (l’antefatto, l’ispezione della colonia, l’assedio, il piano per la fuga, il salvataggio, il nido della regina, il finale e il post finale. Sia maledetto Alien 3 per aver disperso quella sequenza conclusiva così bella e dolce.
ATTENZIONE: la versione estesa sposta l'equilibrio narrativo del film, per me è eccellente in certe aggiunte ma pessima per altre. Da vedere e giudicare.
Mettilo su e poi mi dici, clamoroso.
3) Ci sono delle pellicole anni ’80, quelle a sfondo militare e muscolare, che sembrano discendere dalla medesima idea ma che in realtà non à così. Spesso il valore simbolico ed eversivo pone premesse similari ma sviluppi diverse Ci sono film di propaganda, film reaganiani, film apologetici ma anche un filone critico, caustico, a volte anche ironico. Di questi ultimi, molti registi di quell’epoca sono stati influenzati dall’esperienza statunitense in Vietnam, con padri, fratelli e a volte loro stessi coinvolti in quella clamorosa attestazione di hybris, il gigante armato e cazzuto distrutto sul campo da un nemico invisibile e mortale.
(sarebbe da aprirci un topic e distinguerli, molto interessante!)
Per molti il dispositivo narrativo allegorico è stato quello di simboleggiare il nemico come qualcosa di estraneo e indefinibile come mostri e alieni, a volte in chiave "assolutoria" (Predator e il valore del singolo che vince sull’ignoto dopo che la squadra, così unita a mo’ di fratellanza, muore sul campo, la rivincita ideale del massacro vietnamita) e altre in chiave polemica e antimilitarista. Ma la definizione di nemico è sfuggente, quello che rimane è la componente militare e la sua azione.
Cosa sono gli aliens se non guerriglieri imprendibili e ineffabili nascosti nella boscaglia(“
Escono dalle fottute pareti!”) a cui la stolidità militare risponde con acefala forza bruta (“
Io dico, decolliamo e nuclearizziamo!", citazione indiretta di Apocalypse Now) non ottenendo nessun risultato e venendo spazzata via? Da una parte non si riconosce la "diversità" e dall'altra non si riesce a organizzare il pensiero perché il militare non ragiona, obbedisce. E non solo, il tutto con la battaglia pratica e ideologica verso la multinazionale bellica (quella rappresentata dal già citato attore Paul Raiser) che vuole utilizzare gli Aliens come armi e a cui Ripley si oppone come emblema della forza militare filogovernativa. Che poi vuole controllare tutto con tecnologia, telecamere e modernità, quando, in realtà, non possono niente e la loro tracotanza li condanna.
Il film di questo parla eh!
Cartina al tornasole: Cameron tornerà qualche decennio dopo con Avatar riprendendo la stessa, identica, tematica solo aggiornata alle politiche statunitensi post 11/9 e al tema dell’ecologia. Soldati, militari che arrivano, colonizzano e di fatto distruggono, venendo di fatto, annientati. La guerra non è mai la soluzione e Cameron, come ha detto e dichiarato molte volte, non a vede di buon occhio. Guerrafondaio prima e pacifista poi? Naaaa.
Come questo possa essere visto in chiave pro – militarista a me sfugge, film alla mano.
Mi ricorda la polemica su “Black Hawk Down” di Ridley Scott preso per film di propaganda militare quando in realtà parla di tutt’altro.
Per qualche spunto in più (il tema della guerra tra "madri"):
TFP Link :: https://www.wired.it/play/cinema/2021/09/24/35-anni-aliens-scontro-finale/