Visto anch'io. Mi ritrovo in alcune cose dette da Gladia e Pickman, ma l'ho comunque trovato molto più innocuo rispetto al quarto. "Innocuo" proprio nel senso di quanto danno poteva potenzialmente arrecare all'icona, al mito immutabile e fuori dal tempo di cui appunto parlava Gladia.
Anch'io ho storto il naso all'ennesimo tentativo di utilizzare in chiave narrativa l'età anagrafica dell'attore. È un'operazione che, a memoria, ho visto riuscire solo a Stallone con quel filmone che è Rocky Balboa. Era stato già fatto nel quarto, secondo me in maniera dissacrante, e vederlo riproporre qui in chiave più drammatica non lo ha di certo reso migliore; e tuttavia mi è sembrato che si sia calcata meno la mano di quanto le premesse lasciassero pensare.
Discorso simile con le scene d'azione e l'uso della CGI. Vero, le scene del tuktuk non sono granché, ma a confronto con l'inseguimento nella giungla del quarto rimangono tutto sommato con i piedi per terra. Di nuovo: "innocua" (se proprio, ho trovato molto più inutile e finta quella della fuga a cavallo alla parata, per dire).
Per tornare al discorso del mito che deve rimanere cristallizzato ed essere consegnato alla storia, se proprio non c'è scampo dalle logiche commerciali di cui parlava EGO, allora io dico: meglio una fan-fiction come questa, che in quanto scritta/diretta da un fan ha forse maggior possibilità di rispettare l'icona che non l'ego di chi quell'icona l'ha creata e resa tale, con il rischio che, nel sentirla di propria proprietà, la rivolti e pieghi alle sue mutate fantasie ed eccentricità.
"Innocuo", dicevo. Ma anche per questo tendenzialmente mediocre. È lo scotto da pagare se si vuole restare sui binari senza avere la genialità di quegli anni. Il canovaccio è quello classico, ma manca quasi del tutto di potenza evocativa e immaginifica. "Folgori, fuoco, la potenza di Dio", "Una radio per poter parlare con Dio", "La ricerca del divino", "La vita eterna". Gli artefatti al centro delle vicende di Indy venivano presentati con una forza tale che se ne percepiva l'importanza in ogni singolo minuto dei film. Del meccanismo di Antikythera se ne capisce davvero la potenza solo nell'ultima parte del film, rendendo tutta la ricerca precedente poco accattivante.
I personaggi stessi mancano di caratterizzazione, secondo me. E non per demerito degli attori, che sono bravi, ma proprio per scrittura e messa in scena. Villains come Belloq, Schneider, Donovan, Toht, avevano tridimensionalità o carisma, o entrambe le cose. Qui né l'una, né l'altra. E il ruolo di coprotagonista non riesce a distanziarsi poi troppo dalla donna indipendente già vista in Marion, e certamente non è nemmeno paragonabile al personaggio di Jones Senior. Il resto sono solo cameo. Troppo poco. E anche questo contribuisce a una parte centrale di film scialba.
L'ultimo terzo del film però funziona, con un climax secondo me ben riuscito che un po' il magone me l'ha fatto venire...
...salvo poi negare il finale che tutti ci aspettavamo. Per quanto, forse, una conclusione così seria e drammatica si sarebbe sposata poco con lo spirito della saga, perciò non me la sentirei di criticarlo.
Il prologo è fan-fiction purissima, quindi - per il discorso che facevo prima - ho apprezzato.
Insomma, ci si prospettava qualcosa di peggio, anche di molto peggio, per quanto mi riguarda. E forse ci si deve accontentare di questo
Mangold sembra replicare il loganismo in ogni film.
Gli hanno affidato anche la nuova trilogia di SW, e pare PARE sarà una trilogia con nella titolazione "alba", "tramonto" e "notte" degli Jedi.
Ohcazzo.
Dobbiamo già prepararci a vedere jedi impediti che non ricordano come si usa la forza? Oppure jedi che non usano la forza perché
"eh no sono vecchio, mi sa fatica"Secondo me James non se la vive bene la sua età. Personalmente se potessi barattare i miei 45 con gli inutili 20 prima, non ci penserei un attimo a farlo, ma tant'è che sentirmi citato come "quaratenne nerd" mi rende orgoglioso, anzi proprio fiero.
Non vedo assolutamente gli elementi dispregiativi che dice
@Il Gladiatore, per esempio io non sono incapace di rinunciare al passato, io non voglio rinunciare al passato, e prima di tutto, perché dovrei?
Il cinema non ci ha forse insegnato che i personaggi vivono in eterno?
E poi anche per via del fatto (non di poco conto) che mettila come vuoi ma questi sono film brutti, o al massimo mediocri o deludenti. Scontenatano quasi tutti gli spettatori, e quelli più bendisposti rispetto agli altri, al massimo li tollerano, sopportano oppure usano appunto terminolgie come hai fatto tu ("innocui")
Anche per me è innocuo ma cazzo, è un Indiana Jones noioso.
Credo che il più grande crimine che si possa fare all'immaginazione è perfettamente esemplificato da questo film in maniera palese: due ore e quaranta minuti di pura noia su schermo.
E non c'è nemmeno quel ritorno alle origini che alcuni speravano, 14 anni per riottenere personaggi stanchi ed afflitti, ammuffiti. Scena madre del film quando il professor Indiana insegna: qua si annoiano persino gli studenti, pensa te.
Glielo leggi negli occhi poi ai comprimari: sembra dicano "eh sono ancora qua...pensa te, da non credere vero?"
Eppure è così che stanno le cose.
Poi, come ho scritto, l'utilizzo massivo di VFX è così invasivo e anti-materico che sembrano pupazzi di Ibn Battuta quelli che si muovono sullo schermo, vengono iniettati questi effettoni scollando il film definitivamente ai miei occhi. Finché li vedo in Flash, posso anche accettarlo, qua no.
: meglio una fan-fiction come questa, che in quanto scritta/diretta da un fan ha forse maggior possibilità di rispettare l'icona che non l'ego di chi quell'icona l'ha creata e resa tale, con il rischio che, nel sentirla di propria proprietà, la rivolti e pieghi alle sue mutate fantasie ed eccentricità.
Oh sì.
Mai poi ci siamo resi conto esattamente di quanto, alcune di queste produzioni, abbiano fatto centro?
Non lo so mica sai? Perché poi sento sempre il mantra giustificatorio dei defender dei filmoni o delle serie AAA "eh ma è un adattamento, non possono seguire l'anime, il libro, la fonte originale" ...ma poi accade puntualmente che, quando vediamo queste produzioni tutti quanti, sotto sotto pensiamo
"sarebbe grandioso se lo facessero così..."Quindi, di grazia, questi nerd sono velenosi o indispensabili per un franchise? who knows.
Mediamente la gente dice che faccia schifo, che sia scritto male, che sia ridicolo ma credo che all’occhio clinico e desolante del giudizio ai tempi di internet e social ogni capitolo della serie possa essere criticabile e sì, il pur bravo Mangold non è Spielberg. Il problema è semplice, ormai è troppo tardi. Per lui, per noi e per il resto. Personalmente mi sono goduto quest’ultima avventura con la doverosa sospensione dell’incredulità e prendendo quanto di buono potesse darmi.
Fosse uscito nel 1998, sarebbe la stessa cosa
@Il Gladiatore, internet non c'entra niente. Internet è un megafono, ma la sua funzione è relativamente dabbasso.
La gente non va al cinema a vedere questo Indiana, e si risparmia (per mois) un film penoso, questo è oggettivo. Non vorrei che il tuo giudizio, analogalmente un pò come avvenne con ACOdissey, fosse vincolato al fatto che si parla di grechitudine e quindi il cuore palpita
Se ci fosse il mistero della pentola della Tartaria, non saresti così buono imho.