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Hideo Kojima chiede: Should I shave?

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Autore Topic: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions  (Letto 384510 volte)

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Offline MaxxLegend

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2505 il: 08 Nov 2019, 16:54 »
La pericolosità paventata da Fulgenzio, come dici implicitamente, non esiste. E' una vita che esistono i film interattivi e similari, ciò risale addirittura all'Interactive Fiction nata nel 1975, e allora nessuno si chiedeva "ma cosa vogliono fare questi giochi, scimmiottare la letteratura?!?!"

Semplicemente, il videogioco è un media ultracomplesso, omnicomprensivo, che contiene TUTTI gli altri media ed aggiunge l'interattività. Il videogioco può essere qualsiasi cosa voglia, ha un potenziale praticamente infinito ed è veramente riduttivo parlarne come qualcosa che "scimmiotta il cinema". Perché, lo si voglia o meno, in potenza è più del cinema.

Io dico che il "pericolo" sono i F2P, i freemium, i giochi fatti con lo stampino ed i sequel realizzati per soli fini commerciali.
Non un gioco che vuole raccontarti qualcosa.
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Offline Mosba

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2506 il: 08 Nov 2019, 17:06 »
Io dico che il "pericolo" sono i F2P, i freemium, i giochi fatti con lo stampino ed i sequel realizzati per soli fini commerciali.
Non un gioco che vuole raccontarti qualcosa.
Sì, credo che se si potesse parlare di pericolo probabilmente bisognerebbe fare più attenzione alle politiche commerciali che non al tipo di gameplay. O alla mancanza di esso.
Ma allo stato attuale il mercato è vasto e frammentato, e tutti hanno la possibilità di trovare una propria "nicchia" di riferimento.
È come nel porno, il gioco è un uguale bisogno primario: non penso che un domani i "milfariani" possano eliminare i furry, di conseguenza non vedo perché si debba temere che un DS possa cancellare il bisogno di un WOW, o di un Tetris, o di uno spaccaquindici.

Offline Berto1412

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2507 il: 08 Nov 2019, 17:10 »
Io vedo ancora pochi commenti su DS e troppi commenti sulla percezione di esso.
Non capisco, di solito si trovano a fine Thread queste considerazioni, non quando é appena uscito il gioco.
Potrebbe non essere un male dopotutto.
Lord Casco: [Guarda alla televisione la scena che sta avvenendo] Che diavolo sto guardando? Quand'è che questo accade nel film?
Colonnello Nunziatella: Adesso. Sta guardando l'adesso, signore. Tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso

Offline Nemesis Divina

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2508 il: 08 Nov 2019, 17:54 »
Dacci il tempo di iniziarlo ^^
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Offline MaxxLegend

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2510 il: 08 Nov 2019, 18:03 »
Silent Hills con Darione?!?!? Nooooo...  :o :o
Ipotesi impossibile..!
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Offline Zefiro

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Offline Laxus91

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2512 il: 08 Nov 2019, 18:07 »
Ok fatte le prime 1-2 ore quindi presto per giudizi ma abbastanza per le impressioni.
Grafica fuori dal mondo, qui si rasenta la non percettibilità minima di stacco fra 'cutscene' e grafica in game, è di una bellezza sconcertante per illuminazione, modelli dei personaggi, terreno, scorci e paesaggi, resa dei materiali (i veicoli soprattutto, i modellini verdi dei soldatini sono porno vero).

Sound design fuori dal mondo, in questi primi momenti tra audio ambientale, l'immancabile porno uditivo dei menu (scorrendo le opzioni varie o nel menu di consegna carico), OST che parte quando deve partire, è tutto perfetto.

La mappa e la possibilità di impostare e tracciare percorsi (anche in game) sono di una comodità e cura pazzeschi, cosa dovuta in un gioco così basato sull'esplorazione e l'attraversamento ma non scontata, bene così.

Ludicamente l'inizio è molto molto lento, zero azione, tante cutscene (non ho seguito tutto tutto ma vi ho ritrovato molti momenti dei trailer), giusto il tempo di acclimatarsi coi comandi insomma, ancora sono nella fase in cui è tutto da apprendere e da scoprire.

In questo tempo già i (pochi) personaggi presentati sono caratterizzati da Dio comunque.

Giusto, o sbagliato questo inizio lento, pieno di filmati e poco giocoso? Non lo so, forse ci può anche stare però considerando che qui deve introdurre nuove meccaniche (non essendo un sequel qui c'è molto di nuovo, come detto per ora il focus del gameplay è sul percorso e sul non danneggiare il carico tenendo conto di ambiente, attraversamento fiumi, perdita equilibrio, dislivelli e cadute ed elementi survival/gestionali) e soprattutto introdurre un mondi di gioco completamente inedito (e per ora, nota personale, estremamente affascinante).

Nota sui comandi: è evidente che molte funzioni siano ancora da sbloccare ma mi ha colpito in positivo l'aver ripreso una cosa che amai profondamente in MGSV ossia il fatto che ad ogni singolo tasto del controller sia associata una seconda funzione se lo si tiene premuto per qualche secondo.

Provatelo un pò tutti e con tutti i tasti e vedrete, dal tasto di cambio posizione in piedi/accovacciato (peraltro se fatto durante uno scatto c'è persino la scivolata) che se tenuto premuto consente di riposarvi (cosa che nel tempo ripristina la barra del vigore) al tasto triangolo che consente di mettere in spalla i carichi ma, se lo tenete premuto per un pò, consente di liberarvi di tutto il carico in spalla per poterlo prendere manualmente (operazione quindi fattibile dal menu di pausa o direttamente in-game in questo modo)

Ps: tanto per parlare di divertimento o non divertimento, ho staccato a forza ma non vedo l'ora di riprendere soprattutto per scoprire tutto ciò che avrà da introdurre gradualmente nel giocato.

Ah, Nemesis, vai tranquillo che nelle prime ore c'è pan per i tuoi denti!
« Ultima modifica: 08 Nov 2019, 18:12 da Laxus91 »

Offline Nemesis Divina

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2513 il: 08 Nov 2019, 18:27 »
Felice che tu sia salito a bordo  :yes:

Il post non l'ho letto, così come non ho letto altri hands on del forum. Troppa paura degli spoilah.

Raga, io mi aspetto il Messia. Il fottuto Messia  :yes:



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Offline Il Gladiatore

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2514 il: 08 Nov 2019, 18:31 »
Dunque, la domanda da porsi per me è dove sarebbe questa pericolosità se non ha mai trovato riscontri dove conta davvero, quali sono i rischi che si possano correre se qualcuno dovesse prendere ispirazione ?
È una domanda legit, zero sarcasmo.
Oh, questo è un bel post.  ;)
La "pericolosità" di cui parla Fulgenzio, per me, sta appunto nella prima parte del suo pezzo. Sembra che, fuori dal suo alveo di appartenenza, il videogioco debba giustificare la propria esistenza dotandosi di uno spessore diverso dalla sua dimensione giocosa, di sfida e tutto il resto. Perché con astronavine e pupazzetti che saltano la cosa rimane relegata a nerd e sfigati.
E qui vorrei rispondere sia a @Nemesis Divina che a @MaxxLegend, voi parlate di "ampliamento" e di possibilità espressiva parlando di interattività ma l'interattività mica riassume il videogioco. Altrimenti andrebbe bene anche il menù di opzioni di un blu ray oppure una video raccolta di foto da sfogliare. L'interattività è lo strumento attraverso cui il videogioco propone qualcosa di ricreativo che si esplica attraverso un obiettivo da raggiungere e soddisfare, tipicamente una sfida. Nasce per questo e per 20 anni anni lo avete fatto, nelle sale giochi e nelle vostre case, fino a che Psx non è diventata un fenomeno di massa e di costume.
La sfida, intesa come problema da porre e proporre al giocatore (colui che gioca, non colui che assiste) pone allo sviluppatore la questione di creare un contesto - gioco, con delle regole, delle problematiche, delle sfide, che possono essere concettuali oppure pragmatiche. O entrambe. Nel processo di creazione di un gioco di questo genere lo sviluppatore deve occuparsi di creare una struttura, dei livelli, una giustificazione. Tutti aspetti teorici che poi nella pratica si chiamano level design, game design, bilanciamento ecc. E caspita se questo non è un lavoro, un'arte, una vera e propria impresa.
Ma se tu mi prendi quel contesto e ne usi solo una parte, quella visiva, narrativa me lo passi per videogioco perché lo vedi beh...sei simile a colui che usa un libro come fermacarte oppure per bloccare una porta. Certo che si può fare ma che senso ha? Per questo la formula "il videogioco può fare anche questo!" è una soluzione che non mi convince, io posso farlo ma se rinuncio al resto non esprimo il potenziale del videogioco, lo uso per fare altro. Lo forzo a fare altro.
Fulgenzio dice questo: perché porsi il problema di creare storie, di prendere attori veri e trasformarli in virtuali, di scrivere papiri narrativi da leggere a schermo quando il videogioco, di per sé, trova la sua giustificazione e divertimento per altri motivi? Cosa non andava bene in Ghost'n Goblins? Qual era l'evoluzione da apportare a Super Mario Bros? Vuoi leggere belle storie? Ci sono i libri. Vuoi goderti una bella narrazione visiva? Ci sono i film. MA se vuoi un bel gameplay (interattività + sfida + pensabilità) esiste solo il videogioco, il resto è solo un'aggiunta.
E quello che mi ha fatto specie lo scorso anno in RDR2: tu hai il mondo più bello di tutti, hai una storia eccellente, hai valori produttivi da blockbuster. Ma se il gioco FA TOTALMENTE PENA, come fai a dire che quella cosa vada bene?
in quanto giocatori dovremmo accorgerci di questo, in quanto appassionati non possiamo pensare che tutto vada bene, dobbiamo essere critici e obiettivi. Altrimenti va bene tutto e quando va bene tutto, per definizione, niente è più importante. Tolleranza e apertura non devono mai diventare indeterminazione.

Io vedo ancora pochi commenti su DS e troppi commenti sulla percezione di esso.
Eh, Berto ma all'inizio (2-3 ore) più o meno, guardi e basta.

E quel pensiero che torna: "Ma perché cazzo non ti metti a fare il regista?"
« Ultima modifica: 08 Nov 2019, 19:02 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Jello Biafra

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2515 il: 08 Nov 2019, 18:39 »

E quel pensiero che torna: "Ma perché cazzo non ti metti a fare il regista?"

Perché non se lo filerebbe nessuno.

Detto ciò al di là di Death Stranding (che faceva intravedere anche meccaniche interessanti e sicuramente non si può giudicare se non con il pad alla mano), il problema per il videogioco è la sua subalternità al cinema. Una subalternità autoimposta, per altro, e che riguarda solo una parte del videogioco (anche se spesso è quella che fa più incassi).

Nel caso di Death Stranding, come dissi anni fa nelle primissime pagine di questo thread, l'idea di usare simulacri di attori reali è una roba che svilisce alla grande tutto il pacchetto, cementificando la subalternità di cui sopra.

Non so se è un'idea del reparto commerciale Sony in sinergia con la divisione cinema o se è una pensata di Kojima stesso, però è davvero una devastante ammissione di inadeguatezza (lo scimmiottare qualcos'altro perché in fondo si pensa che il videogioco, come media da sé, non varrebbe abbastanza).

La parola chiave è sempre "interazione" ed un'evoluzione del videogioco che sia davvero reale non può prescindere dal far evolvere la fase interattiva. Che non significa segare quella narrativa, anche se c'è da dire che quest'ultima nel 90% dei casi è roba con un immaginario da sedicenni.

Offline Nemesis Divina

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2516 il: 08 Nov 2019, 19:34 »
il videogioco propone qualcosa di ricreativo che si esplica attraverso un obiettivo da raggiungere e soddisfare, tipicamente una sfida. Nasce per questo e per 20 anni anni lo avete fatto, nelle sale giochi e nelle vostre case, fino a che Psx non è diventata un fenomeno di massa e di costume.
La sfida, intesa come problema da porre e proporre al giocatore (colui che gioca, non cui che assiste) pone allo sviluppatore la questione di creare un contesto - gioco, con delle regole, delle problematiche, delle sfide, che possono essere concettuali oppure pragmatiche. O entrambe.

Mi stupisce che proprio tu faccia fatica a capire il parallelo artistico.
L'arte, quella classica, nasce dapprima come rappresentazione dell'utile e poi del bello, in seguito si capisce che anche il brutto ha la sua dignità e l'arte diventa quindi rappresentazione del reale, poi si capisce che ci sono cose astratte che meritano di essere prese in considerazione e quindi l'arte diventa rappresentazione del mondo, poi si astrae addirittura dal bisogno di rappresentare e comincia a riflettere ed esistere in funzione di sè, senza dover dipendere da soggetti terzi (ciò che viene ritratto/rappresentato).

Se decidi che il valore di un'opera su tela è l'abilità con cui sono date le pennellate, come puoi valutare i tagli di Fontana? Serve una ridefinizione del metro o quantomeno conviene evitare di misurare le distanze in litri.

Il caso del videogioco è specioso in tal senso perché include nel suo stesso nome un termine che lo classifica ("gioco"). Non è un caso che circa vent'anni fa, in quel di Ring, avessi cercato di convincere la redazione a usare il termine "videointerazione". Il termine era orrendo e sarebbe stato stupido usarlo (ma io credo d'averlo fatto^^) ma resto convinto che la particella gioco/game sia fuorviante.

in quanto giocatori dovremmo accorgerci di questo, in quanto appassionati non possiamo pensare che tutto vada bene, dobbiamo essere critici e obiettivi. Altrimenti va bene tutto e quando va bene tutto, per definizione, niente è più importante.

Nel momento in cui ti poni come "giocatore" stai già assumendo una posizione pregiudiziale. Trovandoti lì, e con la definizione che dai di videogiochi, hai sacrosanta ragione e The Witness è solo la Settimana Enigmistica.

Io davanti ai videogiochi mi pongo però come un "fruitore" e se quello che cerco non è la giocattolosità, posso trascorrere ore sull'isola di Blow e fare la Settimana Enigmistica, finendo però sconvolto e meravigliosamente appagato da tutta una serie di cose che con il "gioco" non hanno nulla a che fare.

Io voglio solo godere, il come mi importa relativamente poco.


E dato che siamo OT, mi rimetto in riga:

TFP Link :: https://www.spaziogames.it/death-stranding-dlc-espansione-september-1998-con-raid-nel-2020/
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Offline RBT

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2518 il: 08 Nov 2019, 19:47 »
Semplicemente, il videogioco è un media ultracomplesso, omnicomprensivo, che contiene TUTTI gli altri media ed aggiunge l'interattività. Il videogioco può essere qualsiasi cosa voglia, ha un potenziale praticamente infinito ed è veramente riduttivo parlarne come qualcosa che "scimmiotta il cinema". Perché, lo si voglia o meno, in potenza è più del cinema.

Ebbravo Maxx  :yes:

Il "scimmiotta il cinema" è un errore madornale (tranne che sul finale di MGS4 ^^) perché al cinema posso essere partecipe ma sono comunque passivo, quando invece ho il pad in mano sto interagendo in prima persona e spesso le mie azioni hanno conseguenze dirette su quello che succede. Essere parte attiva del racconto è una caratteristica dirompente di questo medium e quindi non stai solo raccontando una storia, ma sta raccontando una storia di cui io sono protagonista (più o meno direttamente).

Tanta roba  :yes:

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Offline Nemesis Divina

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Re: [PS4][PC] Death Stranding by Kojima Productions
« Risposta #2519 il: 08 Nov 2019, 19:48 »
Ci sono dentro.

Ebbravo pure tu  :-*
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