Io per ora vedo un gioco dal budget faraonico in cui sono coinvolti attori mainstream e registi in voga, il cui marketing pre-lancio prevede tutto e il contrario di tutto per incuriosire il pubblico. Il tema sembra originale e la realizzazione visionaria ma tutto nel solco della tradizione kojimiana, è un autore che ci ha abituati a queste cose.
Poi, non so, il fatto che sia già o un capolavoro stabilito oppure una ciofeca deludente è una cosa che sfugge al mio raziocinio ma tant'è...
Interessante questione quella dell'autorialità/commercialità in ambito videogiochi.
Sicuramente il budget di questo gioco è stato faraonico, altrettanto certo mi sembra il fatto che la "visione" dell'autore sia stata rispettata per filo e per segno in questa produzione.
Il parallelo più semplice mi viene con che so il cinema di un Tarantino, che fa "quello che gli pare" in ambito cinematografico con budget altrettanto faraonici e attori "da oscar".
E vende, ovvero la gente va al cinema a vedere i suoi film.
Come Kojima che "ha venduto" sempre tanto coi suoi giochi a prescindere dal fattore "autore".
Sulla questione "capolavoro/ciofeca" dalla prim'ora la questione a mio modo di vedere è molto semplice, il giorno dell'uscita Ign Italia ha dato come voto 9,8 (un passo dalla perfezione) Ign Usa 6,8 (un passo sopra la sufficienza).
Segno che questo gioco ha polarizzato da subito la critica specializzata che l'ha recensito...