già, che poi non presentava chissà quale approccio rivoluzionario o astruso al tema.
semplicemente ti spaventava meglio di molte altre cose
Bhé, insomma, "semplicemente" è un po' riduttivo ^_^'
Dopo PT e la cancellazione di Silent Hills in molti hanno fatto la corsa per copiarlo, tra progetti falliti (Allison Road) e discreti successi (Layers of Fear). Il fatto stesso che c'era qualcosa "da copiare" fa riflettere su quanto PT fosse innovativo nell'approccio. Per esempio, toglieva dal concetto di "survival horror" l'elemento del "survival"; è un horror psicologico puro, dove la morte non esiste di per sé. Quello che propone è un incubo vero e proprio nel quale il giocatore è prigioniero di un loop senza fine e non ha modo di svegliarsi. Quello di togliere la morte dall'horror è una cosa a cui si è arrivati solo dopo, con Layers of Fear (appunto) e l'aggiornamento di SOMA con la Safe Mode.
Detto questo, non si può non sottolineare l'idea brillante che c'è dietro: utilizzare un solo corridoio ripetuto all'infinito con delle variazioni. Geniale semplicità che ne dimostra l'estro.
Io l'ho giocato due settimane fa e come prodotto a me non è piaciuto, infatti dopo il quinto/sesto loop sono andato di YouTube perché mi aveva scassato lo scroto (e vedere cosa il gioco richiedeva di fare ha solo peggiorato la situazione).
Ci sta, ma con la consapevolezza che le astruse meccaniche di risoluzione degli enigmi erano state pensate
appositamente per impedirne il più possibile il completamento, stimolando la collaborazione dell'utenza a livello internazionale (l'indizio finale è composto da frasi in diverse lingue per questo motivo); esperimento comunque fallito, visto che 24 ore dopo già qualcuno era riuscito a finirlo.