[CONTINUA DA PRECEDENTE POST]
PLAY [>]
Il rilevatore dell'agente CDT cambia di nuovo configurazione, segnalando evidentemente un altro tipo di pericolo. Il vetro dell'utero artificiale perde la sua opacità e mostra il feto al suo interno agitarsi. Dal terreno si alza rapidamente una marea nera. Il veicolo inizia ad affondare. Il personaggio misterioso è scomparso.
"Oh no!" - esclama impaurito l'agente, iniziando a sparare nella nebbia.
Ai suoi piedi emergono dal liquido nero due nuove figure umane. Uno di loro indossa degli occhiali. Cercano di trascinarlo sul fondo afferrandolo dalle gambe.
L'uomo sgancia il suo utero artificiale, lanciandolo verso Sam.
"Scappa!" - grida.
Sam è incerto sul da farsi. L'agente si punta l'arma sotto il mento, pronto a togliersi la vita piuttosto che cadere vittima degli uomini neri; ma, proprio quando sta premendo il grilletto, una repentina inversione di gravità lo capovolge. L'uomo, il collega morto, la pistola, il veicolo, sassi e granchi iniziano a levitare verso l'alto. L'agente CDT tenta inutilmente di raggiungere l'arma, invano. Per la disperazione, estrae il coltello e se lo pianta ripetutamente in pieno petto. Il led al suo polso diventa giallo, poi rosso.
Sullo sfondo si vedono svariati filamenti alzarsi dal suolo verso il cielo.
Tutto sembra essere attratto dalla gravità invertita, tranne Sam e l'utero artificiale.
Il Porter raccoglie il feto galleggiante e il suo rilevatore si attiva, puntando a un creatura mastodontica, simile alle sagome viste prima nella nebbia.
L'agente della CDT, ancora vivo, viene inghiottito da quella che sarebbe la testa della creatura. Un ultimo grido, poi un'esplosione di energia, che travolge Sam in una luce bianca.
PAUSE [II]
Ci sono diversi dettagli. Per prima cosa la curiosa presenza di un "uomo nero" con gli occhiali; un particolare che li rende molto più umani e "terreni" di quanto si potesse immaginare. Questi esseri che vengono dal liquido sono quindi niente più che persone comuni, probabilmente cadute vittima del liquido nero. Un po' come degli zombi, aggrediscono i vivi e li trasformano in uno di loro. Il fatto che l'agente preferisca uccidersi anche in maniera brutale pur di non passare a questa "seconda vita" pare un indizio in tal senso.
E' poi interessante notare che prima di tentare il suicidio, l'uomo si liberi del feto, cedendolo a Sam. Se ne deduce che il feto abbia una rapporto simbiotico con chi lo porta, una co-dipendenza che porta l'uno a supportare la vita dell'altro, e viceversa. E non sembra casuale nemmeno il fatto che il rilevatore a "fiore" dell'agente smetta di funzionare proprio quando l'utero artificiale viene scollegato; e che, al contrario, quello di Sam si attivi proprio quando questi lo raccoglie.
Ripensando al precedente trailer, poi, c'è un'ulteriore considerazione da fare. Anche in quello l'innalzamento repentino della marea nera anticipava l'arrivo dei "nemici". In quel caso, però, il personaggio di Del Toro, invece di sganciarsi dal feto, vi si connetteva con il proprio cordone artificiale. Un gesto che, confrontato con quello dell'agente CDT, appare egoistico. Ecco che allora quel personaggio in giacca a cravatta potrebbe essere riletto come un pavido "colletto bianco" della BRIDGES, impaurito e in fuga dopo un attacco alieno, che magari ha abbandonato il suo gruppo o la sua scorta, e si è appropriato in fretta e furia delle manette e del "feto di sopravvivenza".
Una parentesi anche sul rilevatore. Durante il trailer lo si vede assumere configurazioni diverse in base al tipo di pericolo. I suoi petali si agitano quando un nemico è in avvicinamento, roteano quando è a brevissima distanza e si fanno a croce per puntare un pericolo più grande. In qualche maniera sembrano collegati anch'essi al feto. Quello di Sam rimane inattivo per tutto il tempo e si riaccende solo quando è a contatto con l'utero artificiale (mentre quello dell'agente CDT si spegne); solo a contatto però, perché i Porter non hanno l'attrezzatura per collegarlo, apparentemente.
Un altro tassello del puzzle che non si incastra del tutto.
L'enorme creatura resta un mistero (da notare l'imponente cordone ombelicale che, come gli altri tentacoli, lo collega al suolo), così come il fatto che Sam e il feto non risentano minimamente dell'inversione di gravità.
PLAY [>]
La scena si riapre dopo una dissolvenza in bianco.
Sam si ritrova, nudo, immerso nell'acqua. Sul suo corpo iniziano a comparire delle impronte di mani in negativo. Attorno a lui galleggiano altri numerosi corpi nudi, apparentemente privi di sensi. Salgono verso l'alto, fin quando uno di loro non raggiunge la superficie e viene risucchiato dalla sagoma di un nuovo tipo di creatura dotata di tentacoli e pinna caudale. In questa sorta di oceano si vedono banchi di pesci guizzare nell'acqua, filamenti neri, una balena che nuota capovolta, il veicolo dell'incidente, coralli. La portiera della vettura con il simbolo della BRIDGES passa davanti la camera, per poi rivelare, sul fondo, il corpo disteso di Sam, questa volta con l'uniforme ma senza l'utero artificiale. Anche il talismano appeso al telaio del suo portacarichi galleggia davanti lo schermo. Due filamenti neri si protendono dal suo ventre verso l'alto. Poco lontano si può vedere il bambolotto del precedente trailer. Delle piccole creature marine, simile a isopodi, gli girano attorno.
La camera entra nella sua bocca, nelle sue viscere, fino a raggiungere un feto al suo interno, che sembra fare il pollice alzato allo spettatore.
PAUSE [II]
Vabè, l'ultima scena è la solita trashata kojimiana che se non ce la mette non è contento
Tornando seri...
L'esplosione sembra aver trasportato Sam in un'altra dimensione; uno stesso luogo dove anche altri individui, caduti vittima degli alieni, sono stati inviati; una specie di "dispensa", sembrerebbe, dove appare chiaro, ancora una volta, che queste creature si nutrono di esseri viventi. Non sembra un caso, in questo senso, che anche il bambolotto sia stato teletrasportato qui insieme al personaggio di Del Toro, così come il veicolo è stato teletrasportato con Reedus.
La figura di Sam nuda rimanda direttamente a quella vista nel primo teaser di DS. Anche in quel caso Sam giaceva svenuto, e portava sul suo corpo i segni delle mani. Tuttavia, qui appare privo sia della collana con le formule fisico-matematiche, sia delle manette. Ciò lascia supporre che siano due momenti separati nella storia, ma ci dice che il Sam visto nel teaser doveva essere stato investito da un'esplosione simile, prima di risvegliarsi sulla spiaggia.
PLAY [>]
La camera torna indietro, fuoriuscendo nuovamente dal corpo di Sam. L'uomo riprende i sensi, mentre stringe ancora l'utero artificiale fra le braccia, ora opaco. E' giorno, la pioggia se n'è andata da un pezzo. Sam espelle, vomitandoli al suolo, gli isopodi visti nella dimensione acquatica, insieme al liquido nero. Le piccole creature risalgono nel vuoto, come se si muovessero su filamenti invisibili. Dall'utero artificiale pende un pupazzetto (la versione super-deformed del'Homo Ludens di KojiPro). Il talismano è di nuovo al suo posto, legato al telaio alle spalle.
Primo piano di Sam. Una lacrima segna il suo viso.
Un'inquadratura panoramica ce lo mostra in piedi sul bordo di un cratere. Dei filamenti e del liquido nero ne occupano il fondo. In cielo cinque figure umanoidi.
"Una volta ci fu un'esplosione. Uno scoppio che fece sorgere la vita così come la conosciamo.
E poi arrivò un'altra esplosione... un'esplosione che sarà l'ultima per noi."STOP [ ]
Il trailer si chiude in maniera analoga al primo teaser. E' interessante notare che, nonostante Sam porti in corpo gli isopodi visti nella dimensione acquatica, il suo talismano sia ancora legato al telaio. Inoltre, il pupazzetto non era presente nell'utero artificiale visto in precedenza (ma questo potrebbe essere un semplice Easter Egg). Difficile quindi dire in che relazione si trovi questa scena con quell'altra; e se quell'altra sia puramente onirica o se sia stata una sorta di sfasamento spazio-temporale.
Ad ogni modo, il cratere sembra essere stato creato dall'esplosione di energia; ma è bene notare che mancano gli accumuli di terra ai margini, come sarebbe lecito aspettarsi da un cratere di origine esplosiva o da impatto. Sembra più come se tutto il contenuto avvolto dalla sfera di luce sia stato letteralmente teletrasportato, lasciando quindi un buco di forma emisferica.
Le cinque figure umanoidi sembrerebbero quelle intraviste nella nebbia, mani tentacolari a parte. Da capire se la creatura gigantesca si una di loro o un essere a se stante.
Tirando le somme, si confermano le teorie precedenti. La Terra subisce un'invasione da parte di alieni che si nutrono di essere viventi (di cellule viventi, preferibilmente staminali). Potrebbe non essere un caso che nessuno dei personaggi o "uomini neri" visti fino ad ora siano donne, e che esista una tecnologia che permetta anche agli uomini di portare avanti una gravidanza, in qualche modo. In assenza o scarsità di donne, potrebbe essere diventata una necessità. Si potrebbe arrivare a pensare che le donne siano state rapite dagli alieni in quanto incubatrici naturali per la produzione di nuove cellule staminali.
Gli attacchi alieni sono di diversa natura. Abbiamo i "fantasmi", invisibili a occhio umano se non per le impronte nere lasciate al loro passaggio; sono attratti dagli esseri viventi e, una volta individuata la preda, creano un varco dimensionale attraverso il liquido nero, che gli permette di trascinarla e farla propria. Non sono altro che esseri umani già caduti vittima, a loro volta, di altri "fantasmi"/"uomini neri".
Ci sono poi le figure umanoidi con i tentacoli, gli alieni veri e propri. Si tengono a distanza, manipolano la marea nera per evocare gli uomini neri, che catturano le prede per loro.
C'è la creatura gigantesca, che vediamo nutrirsi direttamente di un umano e rilasciare la sfera dimensionale. E c'è poi l'altra creatura nella dimensione acquatica, che beneficia del teletrasporto di "cibo".
Infine abbiamo i "Teschi Dorati". Di origine poco chiara, sembrano lavorare fianco a fianco con la BRIDGES. Hanno un equipaggiamento simile, ma dei poteri sovraumani e i loro cadaveri necessitano di uno smaltimento particolare, operato dal Corpse Disposal Team.
Il CDT, che fa capo all'agenzia BRIDGES, si avvale del servizio dei cosiddetti "Porter", uomini che, come i nostri portatori di alta quota, conoscono il territorio ormai desertico, sono esperti nella sopravvivenza in ambiente ostile (Sam sembra sapere meglio dell'agente della CDT cosa fare in caso di attacco dei "fantasmi") e svolgono supporto logistico (trasporto a spalla di carichi).
Le manette/bracciali sappiamo ora essere in dotazione esclusiva dei membri della BRIDGES. Il loro utilizzo sul campo - fatto salvo l'analizzatore dei segni vitali - resta ancora incerto.
Anche l'utero artificiale fa parte dell'equipaggiamento dei membri della BRIDGES e affiliati (i "Teschi Dorati"). Pare abbiano una funzione di "salvavita" per il portatore, se non anche una funzione energetica. I Porter non si avvalgono di questa tecnologia. Tuttavia, abbiamo visto nel primo teaser che Sam ha una cicatrice a croce sul ventre; una prima ipotesi, come avevo già scritto un anno fa, è che la cicatrice sia il risultato dell'impianto della tecnologia che permette agli uomini di connettersi ai feti. Tuttavia, tenendo in considerazione anche il possibile basso "livello sociale" di Sam e il bambolotto che nel vecchio trailer riproduceva una cicatrice del genere, mi sentirei di azzardare che lui sia in realtà uno di quei feti divenuto adulto; usato come "supporto vitale artificiale" prima, e poi nato, cresciuto e finito a fare il Porter.
Sono infine un equipaggiamento standard per tutti quelli che si avventurano nel mondo aperto i rilevatori a "fiore meccanico" (di certo funzionali anche al gameplay). Un dispositivo che, però, differisce leggermente fra quello in uso fra gli umani e quello in uso presso i Teschi Dorati.
E questo è tutto, per ora ^_^
Adesso mi leggo gli altri articoli postati per vedere se mi sono perso qualcosa