Oh, è difficile avere un’opinione coesa e coerente. Il film ci crede fortissimo, provare per credere.
¼
La Mummia, ¼
God of War (citato in continuazione, soprattutto nella locazione finale), ¼
Cavalieri dello Zodiaco in salsa egizia e l’ultimo quarto si identifica in un generico canovaccio anni ’80 di caduta e resurrezione dell’eroe. Il film è stupido quanto curato, eccessivo quanto volutamente favolistico, curiosamente logorroico nel dare coerenza agli eventi. Di base c’è il desiderio di affrescare il pantheon dell’Antico Egitto con un consesso di divinità maggiori e minori che a turno fanno capolino più o meno sensatamente. E il risultato è poco omogeneo.
E’ un’occasione persa, il film parte benino nella sua semplicità di pellicola d’azione basata su effetti speciali soverchianti ma la seconda parte si perde in tergiversazioni immotivate che aggiungono minutaggio inutile e sfilacciano il tutto. Un peccato, soprattutto se pensiamo al clamoroso lavoro stilistico ed estetico che c’è dietro al film. Davvero, scenograficamente è tanta roba, non sempre armonica (mamma mia che disastro Ra, inguardabile e insostenibile) però tutto il lavoro creativo giustifica l’esistenza stessa del film. Jaime Lannister è sempre piacevole, Leonida quando non fa Leonida è davvero grossolano in recitazione e forma, Geoffrey Rush terribile ed è sempre commovente ritrovare Courtney Eaton nei panni della fisicatissima schiava Zaya.
Poi è vero quanto detto da Kiavik: truzzo, tamarro e fondamentalmente idiota ma mi aspettavo peggio, per ampi tratti il film presenta un onesto intrattenimento, sempre che si apprezzino un certo tipo di pellicole, quelle che provano a tradurre anime e fumetti in carne ed ossa senza troppe preclusioni.
Da vedere in caso di estrema passione per la mitologia egizia oppure per passare 2 ore di ghignamento consapevole. Altrimenti statene lontani per carità di Horus.