Alla faccia dello spirito nuovo paracitandomi: lo schifo jettuso questa terza
Primo disappunto: alla fin fin fine, non hanno avuto le palle, the balls, le sfere, della co(I)ngiunzione, Cavill non è morto, non gli hanno cambiato la faccia, non ha bevuto la pozione polisucco di Malocchio Moody, non hanno trovato un inghippo o qualcosa per giustificare il recast, semplicemente, Geralt cambia faccia dalla quarta. Bella medda.
Lo so, lo so. Che pretendo pure io. So cosa state pensando: (s)cambiare un attore in una serie non è facile a livello narrativo, serve gente che sa scrivere, e questa serie, arrivata miracolosamente alla terza stagione, non sta alla nomenclatura "cose scritte bene", poco ma certo. Sarete incappati in qualche news quasi sicuramente, l'avrete letto da qualche parte credo, in caso contrario, questa terza stagione è stata un bel foppone. Prendo una news a caso, ma ce ne sono ovunque
Ora, posto che il pubblico è inviperito a dir poco con il recast, va anche puntualizzato che in questa stagione si sono scappati un po' di minchiate
La cosa peggiore è accusare il pubblico, e puntualmente l'hanno fatto dopo aver detto che The Witcher è fatto per una audience da TikTok e zoomer.
Colpo finale, Netflix BLOCCA (fino al 2024) ogni produzione Witcher, essendo costata, complessivamente
316,60 ML di dollari. Avendone "recuperati" 22 con la tassazione americana, il netto della perdita è 200 ML circa. Non male come floppone.
Finita questa combo di "witcher news" che di certo non fanno percepire un progetto che sta andando in porto, vediamo la terza stagione, siccome sono molto volenteroso vi metto anche qualche foto decontestualizzata, giusto per capire come butta.
So benissimo che - se leggerete - molti di voi sono indecisi:
che faccio? la guardo? è brutta?Mi sono sacrificato anche questa volta per rispondere a questa domanda.
Ma stavolta voglio rispondere ad ogni vostra ipotetica domanda, prima ancora la stiate pensando, sono un mago come Vilgefortz.
Vale la pena vederla?No, complessivamente non vale la pena vederla.
Come storia?La storia è estremamente confusa, cerca però di riconnettersi ai libri, siamo al quarto circa, stravolge gli eventi, rendendoli molto confusi e spesso veramente senza senso.
Ci sono mostri?Pochi. Non sono quasi mai uccisi da Geralt o altri witcher, sempre uccisi da donne, al centro della scena non c'è molto spesso Gerry.
Ci sono combattimenti?Sì, alcuni stupendi, fatti veramente tanto bene, si vede che Henry e Wolfgang Stagemann cinguettano benissimo, c'è un combattimento che lascia senza parole tanto è fatto bene. Il resto a combattere è penoso, specialmente Ciri.
Ma il Witcher?Dopo l'abbandono VOLONTARIO di Cavill, il suo personaggio è ovviamente stato silurato ben bene, piange molto spesso...prende un sacco di botte, piange per la madre o per Ciri, sta seduto al ciglio di un letto di questo o quella...La maggior parte del tempo non è su schermo. Ma almeno hanno avuto la decenza di non devastarlo del tutto.
La storia?La storia replica più o meno il quarto libro (Il Tempo della Guerra) ma tutto è estremamente confuso e velocizzato. I problemi della serie restano sempre i soliti: non si capiscono mai le distanze tra i luoghi, non si capiscono mai alcune scelte dei protagonisti, alcune veramente assurde, ci sono piani astrusi che si sovraimpilano tra loro, alcuni stupidamente complessi, c'hanno provato e hanno fallito si potrebbbe dire.
Responso finale: The Witcher è diventata una specie di rom comedy gay, non esagero, ci sono pochi mostri, qualche scontro, un sacco di women power unlisted, Geralt è spesso sullo sfondo, e l'idea è quella di far diventare Ciri la Witcher dello show. In mano ad HBO o altri professionisti questa scelta (che è anche nei libri) passerebbe tranquillamente, qui diventa insopportabile. Nei libri, la storia di Ciri è raccontata attraverso gli occhi di Geralt, così come la storia di Yennefer, in questa serie Geralt è stato messo come un pupone da sfondo, che non ha allacciamenti se non forzatissimi con la storia e i protagonisti, spesso sono collegamenti incongrui. Le vicende ruotano attorno a lei e al suo ruolo, ma il bello dei romanzi sta anche in questo. Tu vivi la storia attraverso gli occhi di Geralt, una storia non del tutto sua, nella quale si trova coinvolto, qui no, qui è reso un cartonato che ogni tanto ammazza mostri e dice frasi idiote.