Per me è questa la parte debole del film.
A livello di trama, se modifichi anche solo uno degli eventi narrati tutto il film perde coerenza e implode. La grandissima forza di questa sceneggiatura è infatti il rispetto pedissequo del
principio di autoconsistenza da cui consegue tutta l'opera.
Non discuto dei gusti e delle aspettative di ciascun spettatore. Io per primo non sono un amante della voce fuori campo che spiega gli eventi - prefendo invece un film di azione, che mostri cioé quanto accade - ma a conti fatti, si tratta di una scelta sensata per quello che è un thriller fantastico; di genere, fantastico.
Riguardo la misura della prevedibilità della trama, trovo le critiche abbastanza pretestuose. La storia non gioca sul twist ma dissemina indizi per l'intero sviluppo: uno spettatore attento li coglierà, uno disattento o meno coinvolto li tralascerà. Per chi capisse prima l'intrigo, anzi, diventerà ancora più soddisfacente constatare l'ingegnosità di un meccanismo narrativo perfettamente funzionale e funzionante.