Ok, mi sono accorto che nonostante lo abbia inserito al primo posto fra i best of 2017 personali (non avevo ancora giocato Botw, Nioh e Prey che con ogni probabilità avrebbero potuto insidiarlo) non ho ancora scritto un bel post completo a riguardo! Dunque vado.
E premetto che sto gioco da un punto di vista ludico é lungi, lungi, lungi dall'esser perfetto in realtà.
Lo si vede da alcuni dettagli: troppi muri invisibili a minare l'esplorazione, poca interazione ambientale, situazioni (non sempre eh per fortuna, in sporadiche sezioni) con battaglie con un quantitativo di nemici mal pensato e che quindi porta a poche soddisfazioni.
Ma bisogna dirlo chiaro e tondo: qua seppur con difetti il gioco c'è, merito anche e soprattutto dell'avere aree né troppo grandi nè troppo piccole. E merito dell'ottimo combat system.
A conti fatti i fondamentali ci son tutti ed anzi tenendo d'occhio le descrizioni dei vari chip ci si rende conto che sono presenti (in forma diversa rispetto a un Bayo ad es) tutte le principali meccaniche targate platinum games (potrei elencarle tutte ma mi limito a: counter, schivata perfetta, attacco caricato, launcher, doppio set armi ed alcune altre che, chi conosce gli action by platinum, dovrebbe aver riconosciuto).
Quindi combat diddio? Nono, ha dei 'problemi'.
Anzitutto la minor varietà di combo e concatenazioni possibili rispetto ad un Bayo che un pò si fa sentire per quanto comunque la varietà ci sia.
Poi il problema che ho citato prima di alcune ondate nemiche mal pensate e che danno luogo a battaglie bruttine da giocarsi.
Ed infine un 'non problema' ossia che Nier vuole esser anche altro, molto altro rispetto ad un action game alla bayo.
E non mi riferisco solo alle sezioni shoot em up che sono numerorissime (non una percentuale infinitesimale dell'esperienza) ma proprio al farti 'vivere' certi momenti narrativi innestati proprio nel gameplay del gioco (il quale comprende anche le battaglie ovviamente).
E quest'ultima cosa porta a dei pregi incredibili nel rapporto gameplay-narrativa per il medium, ma porta anche dei difetti dal punto di vista 'giocoso'.
Altra premessa doverosa è sul discorso più run: non sono run.
Sono route, percorsi, ed il gioco é strutturato in modo tale che se anche si vedono i titoli di coda per intero del Route A o B, la 'storia' non è neanche iniziata, al più sono state introdotte alcune ambientazioni principali ed è stato dato qualche accenno di trama.
C'è poco da fare, semplicemente bisogna vedere i finali A, B, C, D, E (e per vederli basta solo continuare a giocare eventualmente ricaricando la partita alla fine di ogni route) per 'finire' il gioco!
Ed è vero che il route B è simile all'A (ma ha anche delle differenze sia di gameplay sia di trama e narrazione, è proprio sulla trama che infatti inizia a stuzzicare il giocatore in cerca di risposte), ma dopo il route B... c'è davvero tanto di nuovo da vedere e da fare.
Sulle quest secondarie c'è da fare un distinguo:
Principalmente sono impostate come fetch quest con tanto di markers (di cui ho però apprezzato che siano in realtà delle 'aree' circolari nelle quali ricercare l'obiettivo della quest), a volte decenti, altre volte ben fatte. Di sicuro non brillano ludicamente.
Però quasi tutte forniscono dettagli importantissimi su background, personaggi, boss principali e quant'altro: talvolta anticipano delle sensazioni su possibili twist narrativi della trama principale, talvolta per deduzione ti portano a dubitare di determinati personaggi e di ciò che dicono e che ti chiedono, talvolta hanno esiti tragici e toccanti e talvolta strappano una risata dopo averti messo sul piatto uno spunto di riflessione filosofico/esistenziale.
Quindi ripeto, possono esser tediose e ripetitive ludicamente (ma neanche tanto, in realtà le si fa abbastanza velocemente se si é pratici, e non c'é limite alle quest attive/attivabili) ma vale davvero la pena farle per la cura nei dettagli narrativi (e di sceneggiatura) che è riposta in gran parte di esse.
Detto questo, un applauso a scena aperta per l'OST ed il sound design che c'é dietro.
La qualità dell'OST di per sè è incredibile, anche se preferisco leggermente quella del primo Nier.
Ma ciò in cui eccelle è nel montaggio della stessa: non è neanche un qualcosa di tecnicamente difficilissimo, per moltissime track sono state realizzate varie versioni (dinamiche, lente, a ritmo medio, con vocals, senza vocals) che però poi hanno implementato divinamente in base alla zona in cui ci si trova, in base al particolare momento di trama che si sta vivendo, con versioni diverse che si sincronizzano perfettamente compiendo certe azioni, con OST inedite che si avviano al completamento di specificissime subquest e che hanno un loro senso e significato.
Mai una track fuori posto, sempre coerenti col mood di quel momento narrativo, addirittura con alcuni precisi dialoghi fondamentali di gioco che si trasformano in lyrics (e chi lo ha giocato sa a cosa mi riferisco), perfino un titolo di una track della OST che fornisce un dettaglio narrativo importantissimo, spoiler trama
la track che sentiamo nel bunker si intitola 'Fortress pf Lies'
. Plauso di cuore.
Da adesso in poi solo spoiler pesanti di trama!
Non si tratta solo di aver fatto una bellissima storia piena di tanti plot twist. Si tratta della genialità con cui porta il giocatore, pian piano, a dubitare di tutto e tutti, di ogni info nuova ed in ultima analisi del vero e proprio senso di vita dei nostri cari 2B, 9S ed A2 e di tutti gli esseri viventi del mondo di gioco.
La verità tanta agognata é sepolta da un mare di bugie e le bende agli occhi imho simboleggiano proprio questa iniziale cecità rispetto a ciò che è vero. Non é un caso che A2, che da tempo ha disertato il comando Yorha ed ha sviluppato un carattere ribelle, non abbia le bende.
2B esegue gli ordini senza batter ciglio ma il suo rapporto con 9S ed il suo dolore nell'ammazzarlo, again and again, é sconcertante e dolce. 9S invece è un modello Yorha di grado avanzatissimo, il più esperto nel recupero informazioni in quanto scanner, ed infatti è lui ad iniziare questo graduale disvelare la verità dissotterrandole dalle menzogne, in primis del comando.
Ending A: Adam ed Eve sconfitti, vittoria momentanea, timore che 9S infettato perda la propria identità, riesce a salvarsi trasportando i dati su una biomacchina, speranza flebile.
Ending B: idem ma c'é il peso come un macigno di una realtà atroce. Che 9S non ha il coraggio di rivelare a 2B Prologo del route C: giusto per rendersi conto del picco di disperazione e desolazione raggiunto, abbiamo scoperto che tutta la guerra è stata svolta in nome di un'umanità da tempo estinta, con il comando Yorha che ci ha mentito, e in tutto questo un virus logico delle biomacchine ha reso nemici tutti i restanti membri Yorha che erano gli unici alleati rimasti, e 2B stessa viene infettata, uccisa da A2 con 9S che vedendo l'uccisione comincia a sviluppare un odio verso A2, l'unico altro androide Yorha superstite e comincia a brancolare nella follia e disagio mentale.
La torre compare e i due superstiti seguono strade diverse che li portano al confronto con l'amara realtà: il ciclo eterno di guerra biomacchine-androidi che l'IA N2, rappresentata dalle due ragazze in rosso con capelli neri, ha perseguito internamente alla rete di biomacchine ed ha avuto lo scopo di avere costantemente un nemico agguerrito che potesse aiutarli a continuare ad evolvere ed evolvere ed evolvere ancora, per preservarsi (per questo gli androidi sviluppavano dati di combattimento che sarebbero poi serviti in un altro ciclo per creare nuovi modelli di androidi sempre più efficienti). Questo perché alle biomacchine fú in origine dato il compito primario di distruggere il nemico. L'IA è però mutata dopo aver inglobato informazioni sui vecchi abitanti della terra, gli estinti umani, e questo la ha portata ad assumere una sua autocoscienza che poi verrà sdoppiata in due parti in conflitto fra loro grazie all'intervento di manomissione di A2 su 9S: la parte che desidera preservare gli androidi per avere a disposizione nemici che ne accelerino l'evoluzione, e la parte che ormai ritiene questi androidi troppo pericolosi e quindi da eliminare.
Ed io sono sicuro da tanti elementi, archivi, dettagli, dialoghi e da ragionamenti per ipotesi che in realtà gli androidi Yorha siano stati creati dalle biomacchine stesse per alimentare il ciclo di guerra su più generazioni. Del resto le black box degli androidi Yorha sono composte da nuclei di biomacchine ed è proprio per questo che gli androidi Yorha son riusciti a sviluppare emozioni e caratteri così forti e ben definiti. Erano in parte biomacchine anche loro. Proprio quelle emozioni che l'intellettualissimo Adam aveva interesse a studiare approfonditamente partendo dalla caratteristica delle biomacchine di ripetere fino allo sfinamento un mantra/un'emozione senza imparare mai altro bensì focalizzandosi sul singolo particolare.
Allo stesso modo Adam tentava di imparare i costumi e le usanze della civiltà umana, anzi in origine è grazie ai dati raccolti sugli umani che le biomacchine si sono sforzate ad apprendere i diversi tipi di emozioni (simboleggiati ad esempio dalla bellezza della biomacchina del luna park, dal concetto di fedeltá del re della foresta, dall'attaccamento al fratello maggiore nel caso di Eve che era legatissimo ad Adam).
La torre creduta una base di lancio missilistica si rileva invece essere.... una base di lancio di un'arca riempita con i dati delle biomacchine che avrebbe vagato per lo spazio nel tentativo di colonizzare un altro pianeta.
Nell'ending C A2 entra nella coscienza di 9S infettato dal virus collegato alla rete di biomacchine e riesce così a disattivare quest'ultima facendo collassare la torre.
Nell'ending D A2 e 9S si uccidono a vicenda ma 9S nei suoi ultimi istanti ha modo di assistere al lancio dell'arca, con Adam ed Eve redivivi che lo invitano ad unirsi, quasi come se una flebile pace fosse davvero possibile.
Nell'ending E, in conseguenza della morte degli androidi Yorha i pod dovrebbero attivare la sequenza di cancellazione dei rispettivi dati e ricordi. Eppure, a dispetto del loro essersi mostrati sempre neutrali ed imparziali, si rendono conto di aver assunto un'autocoscienza e dunque intervengono proprio per evitare la cancellazione dei loro dati. Vincendo l'ultimo minigame di hacking, magari grazie all'aiuto di altri utenti online che han sacrificato il proprio salvataggio per aiutare dei perfetti sconosciuti, si riesce ad evitare la cancellazione dei tre androidi ai quali viene dunque donata la vita ed un futuro, un futuro in cui forse il ciclo non si ripeterà. Incertezza ma speranza