Ieri sono stato sintetico ché rispondevo da smartphone, ma mi pare che il sistema di salvataggio sia stato un po' travisato.
Sì, nel prologo non si può salvare. Se uno non lo digerisce ad hard, lo gioca a normale e poi switcha ad hard dopo.
Nel resto del gioco, devi attivare dei save-point indicati nella mappa, "disinfestandoli" dagli androidi, una volta fatta questa operazione puoi salvare in qualsiasi momento (manualmente, sempre) nel raggio d'azione del save point (che, perciò, non è letteralmente un "point" ma una '"save area" il cui campo d'azione è indicato anch'esso sulla mappa).
Oggi ho accumulato altre cinque ore di gioco e, se uno non si fionda dritto sulle missioni senza guardarsi intorno, ma esplora un po' in giro, attivando vari save point, si arriva a poter salvare pressoché ovunque.
In alcune missioni, ci sono aree in cui da un certo punto in poi (spesso in prossimità dei boss) non si salva, similmente al prologo, ma sinora non ne ho incontrate mai di altrettanto lunghe, rifarle non darebbe molta noia, nulla di così diverso da check-point un po' 'diradati' in un normale character action. Per di più, a differenza del prologo, si può in molti casi tornare indietro in un'area coperta da save point e salvare, se magari uno vuole mettere al sicuro il loot.
Se muori, ti reincarni in un nuovo droide, respawni nell'ultima area in cui hai salvato e, un po' à la souls-like, hai un limite di tempo recuperare la carcassa del precedente droide e riprendere il loot. Se non fai in tempo o muori nel tentativo, perdi tutto... preziosi chip compresi. Da qui, la necessità di gestire bene la mappa e le aree di salvataggio, prima di gettarsi nell'azione.
Anche spiegato così, più in dettaglio, il tutto pare cervellotico, ma in-game, una volta prese le misure, l'utilizzo del sistema di salvataggio risulta naturale e, ripeto, si sposa bene con il game design.