A conti fatti, a me è piaciuto.
Sono convinto pure io che, se avessero limato un pochino i danni inflitti da alcuni nemici, sarebbe stato più divertente da giocare. Una volta fattami un'idea della mappa ho spesso tirato avanti piuttosto che impegnare, ad esempio, certi cavalieri che con un paio di spadate o colpi di lancia erano in grado di disintegrarmi. Per tacere di una certa Piromante del deserto che li mortacci sua e di sua sorella. Alcune trovate possono risultare fastidiose, posso capirlo. Ma anche qui, alla fine della fiera non mi hanno rovinato l'umore.
La Città ad Anelli è un posto molto bello, i pochi personaggi che si incontrano hanno una "storyline" lineare e comprensibile*, e i boss sono tutti e tre** fichi, anche se con l'ultimo mi sono un po' scocciato di combattere in corpo a corpo e l'ho punito vigliaccamente a botte di soul spear in da face (
qui l'entusiasmante battaglia, se interessasse a qualcuno). Stessa cosa che avevo fatto
con il boss finale del gioco base, tra l'altro. Mi piaceva mantenere una certa continuità, mettiamola così. E se pure l'identità di quel boss non mi ha fatto gridare "Miyazaki ti amo!", il modo in cui si ricollega al DLC precedente l'ho apprezzato.
E poi nel corso del DLC mi è capitata
l'invasione più bella di sempre.
Alla fine lascio DS3 sicuramente sazio, forse un po' stanco, ma tutto sommato felice. È stato un gran bel viaggio, e non vedo l'ora di scoprire cosa abbia in cantiere From per il futuro.
Basta che non siano esclusive console, ovviamente.
*
Ma che bello che è stato l'ultimo calcio nel culo di Patches?
Lasciarsi così come ci si era incontrati. Mi sono quasi commosso.
**
Quell'altro boss là non lo conto, che dopo 3-4 tentativi ho evocato senza alcuna remora morale, visto che in PvP sono incapace e si trovava sempre gente al contrario preparatissima, armata di doppi spadoni consacrati al Signore dello Stunlock.