Sto giocando abbomba. Quasi stesso feel/dipendenza di Bloodborne. Metadone buono buono, dolce dolce. Rasputin muore in circostanze misteriose in una Russia profondamente lacerata e si sveglia in una bara nel Regno di Lothric, ricomponendosi cavaliere.
Sono alla Cattedrale immersa nel bosco, che svetta per design arroccato tutto attorno ad un unico falò. Figata.
Capisco sempre meno chi mi ha consigliato di giocare comunque DS II Scholar nell'attesa di questo, non sapete quanto questo me l'abbia ammosciato in vista del terzo. Ma qui siamo in un'altra galassia. Nonostante i diversi rimandi, finalmente questo souls è fatto con criterio, non è un insieme di stage (in piccola parte anche belli) non coerenti tra loro, con interconnessioni improbabili e cheap tipo ascensore con in cima la lava e il centro della terra [cheappatona n.1]. Per non parlare della quantità spropositata di nemici che sa proprio di "aumentiamo la difficoltà spammando il triplo di nemici qua e la" [cheappatona n.2]. Qui, in DS III, siamo sulle frequenze della qualità, abbandonate quelle della quantità. E si vede. Spiace il fatto che in quanto a direzione artistica Bloodborne gli pisci in testa, ma probabilmente lì c'entrano un po' anche i gusti personali, e il vittoriano marcio, lovecraftiano e vampiresco vince sul dark fantasy, per quanto sempre stiloso.
Capisco sempre più chi ha avuto un senso di deja vu, smorzatore di entusiasmi, noto io le somiglianze che ho sviscerato Bloodborne e giocato giusto parte di DSII, figuriamoci chi ci ha passato tanto, tanto tempo su tutti i soulslike di From Software. Però è un Greatest Hits, di quelli pregiatissimi. A tal punto che mi sento un pochino fortunato ad aver iniziato direttamente col mejo souls. Magari gli appassionati dal giorno uno ci sono arrivati un tot stremati e non hanno apprezzato appieno.
Unica nota di, boh, demerito? I primi 4 boss li ho fatti in scioltezza. E non ho mai farmato livelli, a differenza di Bloodborne.
Build Cavaliere con spada lunga, quella iniziale, che scala (si dice così?) su Forza e Destrezza. Scudo medio che, sotto il 70% di carico, mi permette di schivare quasi come un cacciatore. Si falcia benino, bestemmiando il giusto.