Autore Topic: [PS4] What Remains of Edith Finch - Dagli autori di The Unfinished Swan  (Letto 22299 volte)

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Offline SisselMarston

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Ame Unfinished Swan attirava per l'estetica ma non lo presi, questo si perchè pare un'opera più 'compiuta'.

Per quanto io non sono fan del genere, tendo a vederli come giochi 'semza gameplay' (qualcuno mi maledirà ma il primo impatto per me è quello, poi li gioco ed eventualmente mi lasciano molto e mi fanno sentire in colpa per il giudizio prematuro).

Qua ci credo forte perchè molti (come Brother's Killer) si sono espressi in maniera molto entusiastica quimdi sono curioso, ed ho da poco finito Torment

Eppure Edith Finch usa il media videoludico meglio di tanti altri giochi con gameplay molto più presente, quindi è forse anche sbagliato catalogare i giochi cosi secondo me ormai, come quello è un gioco o quello non è un gioco, bisogna accettare l'elasticità del media, e non fermarsi a catalogazioni arcaiche ormai, poi ovvio il resto sta ai gusti, ci mancherebbe.
« Ultima modifica: 25 Lug 2019, 17:25 da SisselMarston »

Offline Diegocuneo

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Nel topic di Virginia, letto di sfuggita, mi è sembrato di capire che sia una PaC*, ma magari ho letto male.

Spoiler (click to show/hide)
Maddeche'
Mettiti le cuffie e fatti un viaggio senza parlato nel low poly più stiloso del...non so.Ma é molto stiloso e col cacchio che é una pac
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline Ivan F.

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Eh, allora ho letto male, mea culpa.

Ma Virginia non l'hanno mai messo nel Plus, credo, quindi ora non mi metto a comprarlo.
Se ne parlerà quando se ne parlerà.
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Offline Fabrizio1701

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See non c'ho tempo di cercare quelle che ho giocato, così a muzzo mi vengono in mente Life is Strange, Dear Esther, Gone Home, Tacoma, The Assembly, Ether One, NERO... e boh, magari aggiungo.

Offline SisselMarston

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See non c'ho tempo di cercare quelle che ho giocato, così a muzzo mi vengono in mente Life is Strange, Dear Esther, Gone Home, Tacoma, The Assembly, Ether One, NERO... e boh, magari aggiungo.

Non tutti questi sono meritevoli secondo me, sopratutto un NERO o Tacoma, il primo proprio indecente per me (peccato visto il team Italiano) e TACOMA, che brutto non è, però è abbastanza inconcludente secondo me. Non metto in mezzo Dear Esther che quello è il prototipo del genere, quindi pace, anche se ormai è abbastanza pesante come gioco, come molto spesso succede agli albori di un genere.
Carino Ether One, per quanto si vede fatto con 2 spicci, e meglio LiS, anche se quello lo considero più Cage Game, che non Walking.
Poi ci sono anche i vari SOMA o Last Days of June che meritano.

Offline Laxus91

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Ame Unfinished Swan attirava per l'estetica ma non lo presi, questo si perchè pare un'opera più 'compiuta'.

Per quanto io non sono fan del genere, tendo a vederli come giochi 'semza gameplay' (qualcuno mi maledirà ma il primo impatto per me è quello, poi li gioco ed eventualmente mi lasciano molto e mi fanno sentire in colpa per il giudizio prematuro).

Qua ci credo forte perchè molti (come Brother's Killer) si sono espressi in maniera molto entusiastica quimdi sono curioso, ed ho da poco finito Torment

Eppure Edith Finch usa il media videoludico meglio di tanti altri giochi con gameplay molto più presente, quindi è forse anche sbagliato catalogare i giochi cosi secondo me ormai, come quello è un gioco o quello non è un gioco, bisogna accettare l'elasticità del media, e non fermarsi a catalogazioni arcaiche ormai, poi ovvio il resto sta ai gusti, ci mancherebbe.

Non metto in dubbio le qualità di Edith, nè lo farei mai prima di Aver provato e finito!
Io sono contrarissimo ad etichettare, concordo appieno, però 'catalogare' (inteso come descrivere il genere a grosse linee e con tutta l'elasticità e apertura mentale possibile) più che altro può essere utile per avere un'idea generale sul tipo di gioco/esperienza che si vuole affrontare in quel momento, quindi dico proprio come linea guida utile al giocatore (del resto ci son periodo in cui uno può volere un'esperienza arcade immediatissima, in altri periodo titoli più riflessivi e meno action e così via), tutto lì  :yes:
Poi sempre sul discorso elasticità mi oppongo tranquillamente anche alle definizioni da applicare con estremo rigore, a maggior ragione in quanto oggi molti geberi non sono puri ma vengono ibridati, alla fin della fiera per me l'importante è capirsi!

In questo caso per me non ci sta nulla di male nel definire Edith Finch un titolo che punta più all'esperienza e a comunicare tramite un linguaggio che trae forza dal medium piuttosto che al gameplay puro!

Giusto come linee guida per aver presente a cosa si va incontro, poi nel caso specifico esistono ottimi (e meno ottimi) esponenti di praticamente ogni genere e dotto-genere, per valutare quello però bisogna sempre provare prima con mano come condizione minima!

Ps: Ecco per dire Soma, altro titolo che mi ispira moltissimo e che non vedo l'ora di giocare, così come Ethan!
Su Firewatch sono un pò in dubbio invece
« Ultima modifica: 25 Lug 2019, 17:40 da Laxus91 »

Offline Wis

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Vi prego, se non l'avete fatto giocate The Stanley Parable e The Beginner's Guide.
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Offline Laxus91

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Primo fantastico, già fatto ma voglio rigiocarlo, il secondo non l'ho sentito prima

Offline Ivan F.

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Sì, primo giocato, molto bello.

Il secondo mi manca.
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Offline Wis

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È il secondo titolo di Wreden, l'autore di Stanley.
È un titolo molto particolare e che ha spaccato gli animi.
Per me è un'opera talmente personale da risultare straordinaria.
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Offline Fabrizio1701

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A me The Beginner’s Guide non ha entusiasmato, non sono entrato in sintonia con il narratore.

Offline Dan

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The Beginner’s Guide  :yes: :yes: :yes:
Virginia  :no: :no: :no:
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Vi prego, se non l'avete fatto giocate The Stanley Parable e The Beginner's Guide.

Solo PC  :no: :cry:

Offline Laxus91

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Io sono a metà (peccato non esser riuscito a fare tutto in un'unica sessione), son successe cose da :o la voglia di scoprire tutto è alta, per ora molto interessante
« Ultima modifica: 26 Lug 2019, 11:57 da Laxus91 »

Offline Ivan F.

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Edith Finch è il gioco della SHFIGA.

Firewatch è il gioco di Andatevenetuttiaffanculo.

The Stanley Parable è il gioco di... Non me lo ricordo molto, non saprei dirlo.
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