Ora che è uscito Death Stranding, qualche supposizione sulle nuove mosse del Koji ci sta
Mettendo insieme quanto dichiarato da lui stesso, ora come ora la situazione è che ha 80 dipendenti da pagare e ancora nessun GDD pronto per iniziare forse neanche una pre-produzione. Sappiamo che l'idea è di orientarsi verso un horror ma, non troppo tempo fa, era ancora ad arrovellarsi su come rendere un gioco horror accessibile a tutti, anche ai più paurosi (come lui).
Quindi, insomma, che fare nel frattempo con quegli 80 stipendi da pagare ogni mese?
Capace che gli artisti stiano restituendo le ore-uomo prese in prestito da Guerilla durante lo sviluppo di DS (in questo caso aiutando con Horizon 2). In un'intervista abbastanza recente Kojima aveva anche parlato di progetti destinati ad altri media, dove effettivamente gli artisti potrebbero lavorare in maniera autonoma su script scritti dagli altri sceneggiatori di KojiPro.
Programmatori e designer, invece, potrebbero essere impegnati in piccoli gruppi a creare prototipi per possibili nuovi concept. E qui vengo al mio discorso: ma quanto sarebbe bello se KojiPro tirasse fuori dei "corti" formato videogioco? Qualcosa appunto come P.T., con un concept forte che funziona proprio in virtù della sua brevità, e con un tempo produttivo ridotto (ricordiamo che P.T. fu portato avanti da una decina di persone mentre lo sviluppo di MGSV andava a pieno regime). Potrebbero essere venduti su PSN a prezzo ridotto e poi raccolti in delle antologie da vendere anche in formato fisico.
Fra l'altro secondo me è la dimensione ideale in cui il genio di Kojima può esprimersi al meglio, lontano dalla pressione di un grande titolo tripla A che deve a tutti i costi fare il botto.