È però oggettivo che di first party letteralmente non abbiamo neanche una sola data di uscita concreta attualmente!
Mai affermato il contrario.
Però questa sorta di ossessione (a prescindere dal periodo altrettanto oggettivamente molto molto particolare) per gli annunci secondo me fa più male che bene.
Se uno vuole giocare di roba ce n'è letteralmente a tonnellate, persino adesso su Switch (che anche lui, poraccio, si deve beccare lo stigma del "non ci sono giochi" che a livello personale trovo sia piuttosto ridicolo, ma tant'è)
E te lo dico da utente che in questo preciso istante ha in testa solo DUE* giochi, entrambi senza data, entrambi per Switch. Però che posso fare? Quando arrivano arrivano.
*sarebbero il doppio in realtà, ma di uno non abbiamo visto neppure un pixel e l'altro è una raccolta formalmente neppure annunciata, quindi per adesso non li elenco
Col mitico Gog Galaxy ho scoperto di avere un backlog di circa 1000 giochi. Togliamone un buon 30% che sarà rumenta finita dentro per bundle ad cazzum.
Arrotondiamo per difetto con la motosega.
Ciò che rimane è grossomodo roba che potrebbe valer la pena giocare, azzarderei un 'sicuramente più di tutta la roba _non_ 1st 2nd party su Switch'...
Intricato, paraculo, ma dovrebbe esser chiaro dove vada a parare : ). Ben poco opinabile, no?
Se mi metto a finire un gioco al giorno, esco dal tunnel tra due anni. Peccato che mediamente ci metta tra le due settimane e il mese per terminare decentemente (senza corse) qualcosa con una durata misurabile in decine di ore.
Ne ho per un po', sono a posto.
Potrei anche vendere Switch e andrei avanti per inerzia per anni.
Eppure, appena N (Nintendo; delle terze parti o degli indie non me ne frega una sega-- ricordi? Ne ho già un bel po' da smazzarmi) apre bocca pendo dalle sue labbra e quelle centinaia (di buoni, ottimi, anche eccellenti) giochi li baratterei tranquillamente per un solo contributo da quel di Kyoto.
Uno di quelli che dico io, però.
E nessuno chiede tutti gli anni un 2017 in loop perpetuo. È una cazzata e non ci crede proprio nessuno.
Ciò che sarebbe auspicabile è una distribuzione dei giochi più omogenea. In termini di frequenza e tipologie di gioco.
Non è concepibile che gli ultimi tre giochi che mi interessavano su Switch, sian stati rilasciati nell'arco di 2 mesi e poi più un cazzo (che mi interessasse).
Awakening avrebbe potuto beneficiare di un framerate migliore, Astral di un po' meno copiaincolla. Daemon x Machina boh, gira che ti rigira nel frattempo è uscito anche su pc, ma forse a quel punto meglio che peschi dal cestone uno di quei mille e mi dedichi alla
ciambella uscita col buco... non trovi?
Per quest'ultimo non so se N c'entri qualcosa. Ma chissene frega, complessivamente resta una pianificazione fatta tirando i dadi.
E nulla mi toglie dalla testa che il 2020 sarebbe andato esattamente così, a prescindere. Con o senza pandemia.
Oddio, magari al primo di agosto avremmo avuto in più la data di Bayonetta e un paio di teaser per i grandi assenti (fumo che mi sarei bevuto e che avrebbero ridimensionato la mia idrofobia, siam d'accordo), ma la sostanza non sarebbe cambiata di una virgola.