La pubblicità è verosimile come lo era farsi un'ora di footing con la balance board. Ti suggerisce qualcosa di intrigante ma che di fatto è scomodissima. E la gente cade preda dei propri desideri confusi.
Suggeriscono delle applicazione che, da videogiocatrice pantofolaia e incassettata nel divano quale sono, a me sembrano fuori da ogni logica.
Il punto forse è pretendere realismo da una pubblicità, che appunto non è manuale un manuale di istruzioni ma solo un mezzo per creare interesse e desiderio.
Singolare che colpisca il gruppetto di nigga che gioca a basket e si porta Switch per giocare a NBA2K e nessuna abbia da ridire sul megatorneo finale nel palazzetto gremito
Quello lo facciamo tutti?
Il fatto è secondo me che lo spot offre una visione molto intrigante del prodotto: versatile, adatto a tutte le occasioni (a casa da solo, in giro da solo, con gli amici, in giro con gli amici) e tecnicamente mostra una console tutto sommato attuale.
E' chiaro che molte cose rimangono in sospeso (i giochi saranno poprio così? La batteria del tablet quanto durerà in giro? Quanto costerà?) ma non era certo obiettivo di questo trailer fornire tutte le risposte. Doveva venderti la nuova visione videoludica Nintendo, e cioè che
lo stesso identico titolo te lo giochi dove vuoi. E su questo non ha fallito.
Poi mettersi a fare le pulci sulla tipa all'happy hour, il gruppetto di baschettari, dai è una pubblicità ^__^