Tento un po' di close reading improvvisato.
"asking our consumers to purchase dedicated video game hardware has become harder now that smart devices have widely spread"
Esiste una correlazione tra il mercato degli smart devices e quello dell'hardware esclusivamente dedicato al gioco. La diffusione del primo è andata a danno del secondo.
"However, we recognize that our business model of producing both video game hardware and software is effective even today, and we do not share this pessimistic view of the future for dedicated video game systems."
Tuttavia, il mercato delle console non morirà per mano degli smart device, a patto che continui a esistere una sinergia tra hardware e software. La gente compra ancora console e rispettivi giochi nonostante la diffusione del secondo. Le console quindi hanno un senso, così come i rispettivi i giochi. Ne consegue che i due mercati sgomitano e si danno scappellotti, ma sono destinati a convivere, non a vedere l'uno assorbito nell'altro. E allora, invece di farli combattare tra loro, sfruttiamone la compresenza e facciamo in modo che l'uno sia la forza dell'altro.
"Nintendo’s strength lies in, or our consumers see the most value in and are willing to pay money for, Nintendo IP, such as our software and characters, and we have been creating and nurturing them together with the history of home video game entertainment."
La forza di Nintendo, vale a dire le ragione per cui la gente è disposta a sganciare, sono le nostre creazioni esclusive che finora abbiamo portato avanti nell'ambito dell'intrattenimento videoludico domestico.
"In order to flexibly deal with the developments of the Internet and social media as well as the changes in the people’s lifestyles, we will start strategic endeavors so that Nintendo can maximize the value of our IP that we have used primarily for our own dedicated game platforms."
Tuttavia, alla luce degli sviluppi compiuti da Internet e dai social media, a cui si deve la fortuna sempre crescente dei dispositivi smart di cui sopra e, contestualmente, il graduale cambiamento delle abitudini e dei gusti della gente, dobbiamo rivedere la condotta avuta fino ad ora. Vale a dire, non possiamo più usare le nostre creazioni esclusive solo sulle nostre console, men che meno domestiche. I giochi per console devono cambiare statuto ontologico, e così le console che li fanno girare.
"we must deliver the value of Nintendo IP in a stress-free fashion to our consumers around the world who are living in varying environments"
Il modo di gestire le nostre creazioni deve cambiare, farle arrivare in maniera più semplice e meno impegnativa ai nostri clienti nell'ampia gamma di ambienti e situazioni in cui si trovano oggi (a causa della diffusione degli smart devices menzionati prima).
"Nintendo has decided to utilize smart devices aggressively. Very simply put, it is structurally the same as when Nintendo, which was founded 125 years ago when there were no TVs, started to aggressively take advantage of TV as a communication channel. Now that smart devices have grown to become the window for so many people to personally connect with society, it would be a waste not to use these devices."
Non dobbiamo considerare i dispositivi smart (che da questo momento è chiaro che dobbiamo sempre vedere come: dispositivi capaci di offrire funzionalità di intrattenimento strettamente dipendenti dalla rete in una estrema varietà di ambienti) come supporto per altri medium, ma un medium di per sé. Qualcosa in grado di incidere direttamente nel processo di appropriazione di altri media (rimediazione) e, quindi, comunicativo. La diffusione di questi dispositivi si tradurrà, in altre parole, in nuovi modi di trasmettere, ricevere, intendere e vivere il messaggio. Non abbiamo quindi il passaggio dello stesso medium da un supporto all'altro ("lo stesso gioco di Wii su Android e iOS"), ma una vera a propria rimediazione, il medium vecchio riarticolato in uno nuovo. Un nuovo modo, non diverso, di vivere quello che oggi chiamiamo videogioco.
"he fact is, however, it is a highly competitive market and only a handful of content providers have been able to show enduring results. If Nintendo cannot make it to that handful of winners, it does not make sense for us to be engaged in the software business on smart devices."
Il mercato dei dispositivi smart è tuttavia altamente competitivo. L'offerta è tracimante e il rischio di diventare uno tra i tanti è altissimo (con il conseguente svilimento delle nostre IP). Se ci lanciamo in questa impresa, dobbiamo farlo da una posizione di sicuro vantaggio che ci consenta di distinguerci dal mucchio. Come dire, dobbiamo prendere a calci la concorrenza senza che gli altri ci vedano abbassarci al loro livello. Dobbiamo avere il comando.
"For many years, Nintendo has shown results as a company which produces products that satisfy consumers with their high quality at the time of the purchase. For the content on smart devices, on the other hand, to be appreciated by consumers, they must provide ever-evolving services in addition to being high-quality products."
Finora, la nostra politica è sempre stata quella di dare il prodotto migliore possibile al momento della sua pubblicazione. La pubblicazione era il punto di arrivo del gioco, il suo tragitto concluso. Da domani, la commercializzazione del prodotto sarà solo il punto di partenza del suo percorso. Se Super Metroid fosse uscito con le stesse potenzialità, l'estensione della sua mappa potrebbe essere oggi decuplicata e il suo mondo andato incontro a innumerevoli trasformazioni.
Si concentra poi sui possibili contenuti che potremmo vedere in seguito all'alleanza con DeNA, a mio avviso un laboratorio per quello che Nintendo ha in mente con l'hardware che sta sviluppando. Se tanto mi dà tanto, è ragionevole pensare che il dispositivo a cui Nintendo sta lavorando è qualcosa capace di sfruttare e valorizzare non i dispositivi mobili, ma il nuovo medium che sta nascendo dall'interazione tra console domestiche e dispositivi smart. Lo scenario che hanno in mente, giocoforza, non può essere quello di inizio 2015, ma quello che vedono da qualche maturare verso la fine di questo decennio.
Che cosa sarà successo per allora?
Sicuro: Microsoft avrà portato Windows su smartphone, tablet, portatili e Xbox per la creazione di un ecosistema (leggi alla voce "negozio") unico. Compro Halo 8 e ci gioco dove voglio.
Estremamente probabile: Google avrà trovato un modo di fondere Android e Chrome per la creazione del web unico. Nel frattempo, potrebbe sviluppare nuove varianti di Android per desktop, console, asciugacapelli parlanti per fare in modo che aziende piccole e grandi attive nei rispettivi mercati possano creare i loro ecosistemi minori.
Molto probabile: tempo fa correva voce che Apple stesse sviluppando un proprio dispositivo da salotto fortemente votato all'intrattenimento (film e videogiochi). Il bisbiglio è stato coperto dal trambusto per Apple Watch, Apple Pay ed Apple Car, ma non significa che fosse privo di fondamento, anzi. Il salotto è l'unico spazio nel quale Apple non si è ancora impegnata. Sarebbe un controsenso continuare così anche in futuro, alla luce degli sforzi dei loro avversari.
Che intenzioni abbia Nintendo e che tipo di dispositivo sia NX non lo so. In ogni caso, il pensiero di poter far giocare ai vari Super Mario, Metroid e Zelda su console, tablet e persino anche il solo web quando la gente ne voglia, con caratteristiche social spinte, espandibilità, episodicità e retrocompabilità a vita non deve far dormire sonni tranquilli a Microsoft e Sony.