E così venne il momento di
Thumper.
Mi devo ricordare che se in questo forum si sbrodolano buone parole su un gioco non devo tenerlo nel freezer pe rmesi prima di applicarmici.
Avevo provato la demo. E mi aveva colpito.
Ho completato 4 livelli. E mi ha steso.
Che veemenza, che intesità, signori!
Lo adoro. Quando la velocità si impenna e riesci a schiacciare in salto i cristalli, magari poco prima diuna serpentina che ti sballotta a detra sinsitra e ancora sinistra, con la cacofonia di percussioni in sottofondo... è il nirvana.
Così come Rez ti metteva il sorriso in faccia e ti faceva ballare, Thumper ha la capacità di portare in una condizione di trance agonsitica, d cativeria. La violenza è tutta intorno. E' ritmica certo, ma anche fisica. Non so come ci sono riusciti ma, sopratutto in VR, ogni curva la senti sulle spalle, ogni salto nello stomaco. E' il corpo che reagisce al ritmo, non solo le dita, e lo fa con rabbia, con determinazione.
E poi c'è l'atmosfera, quella corsa disperata verso l'ignoto in un mondo onirico e malato. Non esiste una storia o una trama, ma il gioco comunica perfettamente i suoi stati emotivi e, per strano che appaia, ci si sente coinvolti anche da un punto di vista narrativo.
Bello e impegnativo. Stasera approccio il quinto stage. Fin'ora me la sono cavata benino (nel senso che sono andato avanti eh, le valutazioni sono abbastanza scarse al momento), a parte qualche scivolone con il bos del terzo mondo e la prima apparizione dei serpentelli.