Iniziato domenica con un amico.
Abbiamo giusto preso
l'ascensore e buttato un'occhiata sbigottita sulla torre e il suo orizzonte, ritornati poi a risolvere la metà scarsa del gruppo A, bestemmiato su un paio di stelle apparentemente introvabili (le prime!) e infine giuggiolato duro sul (primo?) enigma intra-livello dell'isola col raggio rosso
Per ora non ho molti altri aggettivi se non "sontuoso".
Una sola perplessità. Mi sembra di ravvedere qui le critiche mosse da alcuni, e i miei stessi pregiudizi, per the Witness: un contesto evocativo e immaginifico che fa da legante a una serie di puzzle logici molto intelligenti, ma senza che vi sia una fluida amalgama tra le due parti.
Al di là dell'evidente meta riflessione su gioco-vita-reale-virtuale
Per dirla altrimenti, la coerenza interna e la verosimiglianza di scrittura di un Portal mi sembrano lontani.
Ma sono solo all'inizio, ho tutto il tempo di sbagliarmi per bene.