Allora, il gioco ha un momento di stanca in cui, dopo un paio di enigmi un po' ripetitivi, pensi di essere alla fine (e ti aspetti un climax di un certo livello) e invece ti ritrovi a un terzo della progressione. Però a quel punto non sai ancora che la parte che ancora ti aspetta è probabilmente la più varia e appassionante, quindi quando te ne rendi conto non lo molli più.
A mio avviso dovevano snellire la parte iniziale e sforbiciarne alcuni enigmi che si ripetono inutilmente per farti capire bene alcune meccaniche.
In ogni caso i livelli ridondanti sono proprio pochi, in un mare di estasi enigmistica che appaga l'occhio e il cuore.
Ah, e non dimentichiamo i segreti e gli easter egg, tra i meglio nascosti, più intelligenti, divertenti e appaganti che io abbia mai visto.
Della storia invece abbiamo già detto a sufficienza, credo. Siamo di fronte a mio avviso ad una delle storie più belle e meglio narrate del videogioco tutto.
E via con le iperboli per farvelo comprare.
Ah (2), l'adattamento italiano è purtroppo proprio bruttino, alterna termini filosofici ipertecnici a svarioni di italiano da 2a elementare (nemmeno fosse tradotto dal giapponese da quel signore là). Ho messo l'inglese quasi subito.