Visto il primo episodio della seconda stagione.
Che dire, si accentua ancora di più il ruolo di serie di Gilligan per prendere per il culo l'America (critica che in Breaking Bad c'era, ed eccome, ma non così sfacciata).
Se nella scorsa stagione ne abbiamo visti di siparietti immensi qui si parte subito con una figura che rappresenta proprio uno dei lati più antipatici dell'America.
Poi è come la prima, il ritmo è quello (lento ma costante, che a volte si autocompiace ma riesce a smettere prima di esagerare), gli attori pure anche se niente di memorabile per ora (apparte il solito Jonathan Banks che ti appare un minuto ma è quello che ti ricordi di più dell'episodio) e la regia pure.
Insomma una conferma di una formula che è standard.