In che senso è "più commerciale"?
In passato c'era molta meno scelta e c'erano molti più cloni. Parlo del periodo 85/92...poi la cosa è andata migliorando. Ma siamo pesantemente OT, spostiamoci in Theroy nel caso.
Piu' commerciale nel senso piu' fruibile a tutti, in primis ai casual. Oggi il vg è un fenomeno di massa, sputtanato, giocato anche da cani e porci. Prima era una roba piu' di nicchia.
E secondo me ci sono molti piu' cloni oggi che ieri. Basta vedere solo quanti sparatutto ci sono e con quale frequenza escono. Un genere assente o quasi proprio nel periodo che hai detto tu, almeno su console.
Così come gli open world/sandbox/free roaming. Ormai la tendenza, la via, è quella.
Oggi guarda caso ci sono meno Platform e picchiaduro, genere di riferimento tra gli anni 80/90.
Ora trovo migliore il fatto che non ci sono piu' blocchi territoriali, anzi, siamo noi i primi ad avere i giochi, non c'è da attendere piu' secoli rispetto a usa e jap. Trovo meglio pure il fatto che i canali di compravendita, grazie ad internet soprattutto, sono piu' diffusi ed uno riesce a reperire tutto, subito, legalmente parlando.
Considera poi che anche i gusti personali si evolvono, in base anche all'esperienza che si accumula, alla crescita, si hanno stimoli diversi, serie che piacevano prima ora manco gratis e viceversa.
Nel 90 per dire, era difficile trovare un Platform che non mi piacesse, su snes. Idem un jrpg.
Adesso è arduo trovarne uno che mi piace.