Finito in 58 ore. L'ho trovato straordinario, pur con alcune limitazioni in certi aspetti. Ma è uno di quei giochi che mi viene cucito addosso e lo trovo confezionato con una cura e un amore rari.
Prima cosa, la trama. Che già che si leggono dialoghi e documenti per 50 ore, almeno che siano interessanti. E cavolo se lo sono, han partorito un universo e una mitolo(RE?)gia fantastica. Pazzesca, a momenti. Certi passaggi richiedevano più pathos forse, ma ho apprezzato che la tavola sia stata apparecchiata interamente senza tenere reveal importanti per eventuali seguiti. Certo anche il budget AA fa la differenza, non potendo spendere e spandere alcune cose vengono riservate su documenti o dialoghi normali ma la cosa è perdonabile perchè quando deve impressionare lo fa, tutte le scelte cardinali sono in scene con dialoghi e regia (tutto in piano sequenza PERCHE' SI') veramente fantastiche. Il doppiatore del protagonista è un highlight per tutta la durata del gioco, fa-vo-lo-so, il senso greve dei dialoghi, la cadenza british, altissimo livello. E tutto il foreshadowing su tantissimi elementi che poi vengono puntellati a distanza di ore e ore.... ma che fenomeni.
I personaggi creano sta dinamica da "dipendenza da informazioni" al punto tale che non mi è mai pesato dover parlare con la gente anche se poi non ho mai ucciso nessuno. E il modo in cui i vari filoni della trama vengono prima accennati alla lontana fino poi all'esplosione spiegone-like del finale è clamoroso imho. Di 58 ore non han buttato via un minuto e serviva ogni dettaglio, veder tornare tutto è altamente soddisfacente.
Per davvero il modo in cui unisce temi di religione, medicina, scienza e folklore mi ricorda Jane Jensen, sempre sia lodata, con la differenza che a sto giro pure il finale convince, mentre i Gabriel Knight mollavano sempre l'osso sul finire, qui si arriva in impennata. Religione, scienza, tantissime tematiche sociali (parlando con gli abitanti) e una mitologia che si estende millenni e affonda in radici perse nel tempo al punto tale che stiamo parlando di storie dove l'interpretazione del singolo è l'unica vera fonte di sapere, ben sapendo che è una visione filtrata della realtà.
Combat non eccellente ma funzionale. Giocato ad hard, spesso sottolivellato, solo un boss ho sputato sangue, capitolo 4 al
Cristo gli spawn degli aiutanti, quando diventano in 4 ad aiutarla era da piangere :'( ci ho messo 2h di tentativi e l'ho trovato nettamente il boss più difficile anche se la gente soffre il boss del capotolo 3 di solito. Tosto anche quello, ma "vivibile", a patto di avere qualche pallettone per la fase finale del boss perchè è veramente lungo^^
Le skill son carine e il tutto funziona, grazie specie alla diversificazione dei nemici, che implica il classico studiare la formazione e capire un po' da chi partire ad azzoppare. Tipo doom, con le dovute proporzioni XD
Mi spiace solo che il blink non sia usabile al di fuori dei punti previsti, poteva dar vita a dinamiche stealth carine.
Mappa, ne ho letto critiche ma per me è eccellente. Il gioco sprona a usare la testa e memorizzare informazioni, passaggi, l'esplorazione è sempre premiata con loot o informazioni sull'ambiente, worldbuilding, lettere, diari, side quest, persone scomparse e così via. Ci sono dei momenti dove ci sono dei collegamenti tra gli stage con le classiche porte "mono-lato" ma a gioco finito devo dire di aver trovato la mappa un bellissimo pezzo di artigianato videoludico, sempre visivamente ben fatta (ok riciclo asset è indubbio ma, nel budget che avranno avuto, han fatto un lavoro egregio). Costruita bene, un po' labirintica ma senza esagerare (uhhh, la minimap cmq poteva starci), come dicevo premia l'esplorazione e la voglia di scandagliare sto mondo così ricco di dettaglio (altro che i collectibles di quel simulacro che si traveste da tomb raider). Poi vabbè, il colpo d'occhio della Londra notturna non può sbagliare, visivamente molto bella.
Difetti, oltre al già citato blink che vorrei libero e integrato a meccaniche stealth più raffinate (ci sono, ma sono più un modo per evitare gli spawn dei nemici nelle zone con le porte che non si possono aprire in combat), un po' la meccaniche delle cure che è relativamente una palla al cazzo, anche se fornisce exp. La meccanica è banale e ripetitiva e frena tanto il giocatore dall'andare a letto per livellare giusto per evitare di vedere altri ammalati. Da quando ho capito come fungeva sta cosa ci sono andato tipo 3 volte, livellando 6-7 livelli alla volta.
Giocato ad hard ed è giusto come livello, l'exp dei nemici viene nerfata al punto tale che obbliga a parlare alla gente e fare le quest, se non si intende usare la gente come "sacche di exp".
Lato combat ho odiato, ODIATO la meccanica del poison. Che non ha niente di sbagliato ma scala malissimo coi livelli, tipo che se sei sotto di 6-7 livelli (e ad hard succede) se vieni colpito da sti attacchi puoi morire anche provi di curarti perchè l'energia cala troppo in fretta. Qualche incertezza di i-frame, forse, ma ho trovato il tutto relativamente preciso e funzionale, molto basato sui poteri e i suoi cooldown, la cosa carina è sbloccare le mosse e studiare come combinarle per fare i danni veri in funzione delle resistenze dei nemici.
Altra cosina, ti da le side quest ma magari, in certi frangenti, non sono completabili finchè non sia avanza nella trama principale. Ma non è un problema anzi è una caratteristica che paradossalmente mi piace, la cito per completezza.
Ah sì e manca il fast travel. Anche qui, paradossalmente tanto male quanto bene fa al gioco, perchè obbliga a "vivere" ogni vicolo più e più volte fino ad esaurirne il potenziale ludico e/o narrativo, piuttosto che diventare un menu di selezione dove warpare e poi dar fuori cure a caso alla gente.
E il fatto che dopo il boss finale il gioco salva nell'epilogo e non si può tornare a fare le proprie cose a Londra, ma pazienza, avevo fatto tutto quello che volevo (con il classico modus operandi mio: se il gioco me lo fa trovare, diegeticamente o meno, bene, sennò al diavolo la roba che devo leggere esternamente o youtubarla per scoprirlo). Il gioco è souls-like nel senso che salva di continuo, buona fortuna ad azzeccare le scelte alla prima run, io credo di averle sbagliate tutte quelle coi pillar di quartiere XD
Insomma bello, piaciuto davvero tanto e ne vorrei un seguito se fatto con la stessa filosofia e qualche miglioramento. E' un gioco che sa chi vuole essere, vuole raccontare una storia talmente lunga ed elaborata che a livello tripla A avrebbe richiesto un budget insostenibile e riesce appieno in questo, non insegue i trend del mass market (tranne il combat souls-like, ma manco perdi l'exp se muori, alla fine è un combat in terza persona con barra stamina, ecco) e fa qualcosa di suo in un universo narrativo che ho trovato straordinario e con un protagonista grandioso. Linkerei qualche scena che ho trovato bellissima (tutti i "dealings" coi pillar son fenomenali, o "la" scena con McCallum, WOW XD) ma non lo faccio perchè è un gioco da esperienza blind, coinvolta, 100% applicati sul gioco stesso senza distrazioni, e ogni minimo spoiler va evitato.
Giocato su master race, 1440p a ultra a 60fps. Bug pochi o nulla, giusto 2 crash to desk (in 60 ore ci sta) e una volta che l'audio dei nemici si era zittito fino a un riavvio. Qualche stutterino dovuto all'ue4 ma su SSD è abbastanza minimizzato.
