Ho trattenuto il fiato per più di un giorno dalla fine della mia partita, adesso è arrivato il momento di riprendere il respiro e provare a buttar giù qualcosa, forse non ne sono ancora pronto ma ci provo lo stesso.
Ora, per un certo periodo di tempo, dopo un prologo lento ma con un singolo evento molto forte (e quello si, mi ha colpito molto) ho creduto e temuto che questo gioco sarebbe stato solo un titolo con un'eccellenza di gameplay ma che, e non parlo neanche di trama e narrativa ma proprio di emozione e coinvolgimento nell'esperienza, non avrebbe replicato l'eccellenza di cui sopra.
Anche quando la storia mi è sembrata farsi più interessante o quando mi sentivo abbastanza preso, sentivo che c'era qualcosa che mancava ancora, che forse la durata gargantuesca si sarebbe poi ritorta contro (e qualche problemino di gestione del ritmo infatti c'è ma ne parlerò dopo) e che, in fondo in fondo, forse non mi avrebbe coinvolto poi tanto emotivamente.
Nulla di più sbagliato. Questo gioco è riuscito a rivoltarmi come un calzino e persino a trasformarmi in un concentrato di lacrime e a fari provare sentimenti (anche contrastanti) che personalmente non avevo mai provato prima d'ora in un videogioco.
Ma andiamo per gradi.
Voglio togliermi dal sassolino i difetti per prima cosa:
- Come accennavo prima ci sono delle fasi walking 'narrative' che era necessario ci fossero, però alcune (soprattutto a metà gioco) forse sono un pò eccessive nella durata e/o si potevano realizzare un filo diversamente o velocizzate.
- Esattamente come il primo Tlou (che non aveva una trama complessissima o originalissima ma la differenza spesso e volentieri stava nel 'come veniva raccontata') anche qui ci sono dei pretesti di trama che ho trovato un pò forzati, oppure ad esempio una forse eccessiva enfasi e tempo dedicato al discorso delle relazioni sentmentali fra certi personaggi (che comprendo benissimo ma a tratti se ne parla davvero tanto) che personalmente avrei gestito un pò diversamente, dandoci un pò meno spazio ecco.
- La faccenda dei contenuti delle varie letterine, anche qui non mi sento di eccedere nella critica visto che il 'foglietto della lore' è un espediente utilizzato ormai da innumerevoli produzioni AAA, però devo dire che in una certa parte ho trovati i contenuti un pò banali mentre in altri casi li ho graditi a livello di approfondimento delle fazioni in particolare
Fine dei difetti, quindi adesso solo amore? No, amore e violenza.
Perché gli aspetti da lodare sono troppi e io non ce la faccio a racchiuderli tutti in un solo post, ma di base si può dire che il gameplay di Tlou 2 è una vera evoluzione e che funziona come un orologio svizzero ed elargisce soddisfazione a profusione, per ogni meccanica padroneggiata, per ogni azione ben eseguita, per ogni piano ben riuscito ed anche per i piani falliti rispetto alle intenzioni iniziali.
In Tlou 2 tutto ciò che riguarda il combat design è spesso fonte di soddisfazione, lo è lo stealth (specialmente con gli umani che a questo giro non solo hanno una IA perlopiù notevolissima, ma sono anche molto ben diversificati e contestualizzati), lo è la componente action e lo è persino la componente esplorativa di andare in giro a sgrugugliare per i cassetti, magari pure nel mezzo di una situazione disperata.
E lo è pure il semplice atto di sfuggire ai nemici evitandoli.
Ma il meglio del meglio lo si ha quando si mescolano tutte queste dinamiche assieme: iniziare stealth, fallire e venir scoperti, caversela coi propri mezzi, reagire, fuggire per tornare in stealth e sperare di non commettere un altro errore, commetterlo e sucarsi le conseguenze: è lì che risplende davvero.
E risplende perché nonostante le numerose variabili (talvolta anche imprevedibili) il gioco resta sempre estremamente polished, leggibile e godurioso da controllare, con un sistema di controllo del personaggio che praticamente rasenta la perfezione e consente praticamente di tutto e con alta precisione e accuratezza.
Ma poi con una fisicità degli impatti ed animazioni annesse, in melee così come per i colpi sparati (qui veramnte si avverte nettamente ogni colpo di arma da fuoco) che ha dell'incredibile.
Ed ha dell'incredibile anche il comparto tecnico ed artistico, perché non è solo questione di fare un gioco 'bello' per una manciata di ore, il gioco resta curatissimo per assets, modellazione, resa dei materiali, espressioni facciali e quant'altro per una quantità spropositata di ore di gioco.
La cura per i dettagli, così come la fisica che a vari livelli comunque entra a far parte del giocato, è strabiliante e totalmente fuori i testa, e qua davvero si avverte la differenza fra ND ed tanti altri team di sviluppo.
Per non parlare poi del coparto sonoro che garantisce un'esperienza superiore per immersività e audio design sia funzionale al gameplay che al build up di tensione, con una OST in stato di grazia che emerge piano piano e cresce fino ad esplodere quando ad esplodere è la violenza.
Un applauso gigante però và al level design e ai momenti esplorativi di spessore (compresi i vari enigmi ambientali annessi, mai complicatisimi o frustranti ma sempre belli sfiziosi con interazioni assortite e pure sfruttamente di un pò di fisica come nel caso della corda, ha la corda meglio realizzata di qualsiasi videogioco): Diciamo che in base alla porzione del gioco in cui si è, ci sono aree più estese o più lineari per proseguire, ma la costante è che quando ci sono degli scontri corposi coi nemici, il level design è sempre di grandissima qualità e consente una moltitudine di approcci, strade alternative, sfruttamento di peculiarità ambientali come erba alta o bassa, verticalità, persino immersione in acque dove possibile, un lavoro semplicemente imponente.
Brevissimente in spoiler due parole sul momento, dopo il quale, secondo me il gioco diventa un treno inarrestabile, o una mandria furiosa se preferite, anche per giustificare un attimino il mio personale coinvolgimento emotivo citato a inizio post:
Da quando, nella seconda parte del gioco in cui controlliamo Abby e dopo il buld up dell'esperienza assime a Lev per recuperare il necessario all'operazione al braccio di Yara (in particolare l'attraversamento del ponte vincendo le vertigini di Abby), quando all'acquario veniamo a scoprire che Lev è fuggito, ecco a lì il gioco non si ferma più.
Un continuo susseguirsi di emozioni con dei climax paurosi, la setta (e atmosfera annessa) del villaggio dei Serafiti, Haven in fiamme, il confronto Abby-Ellie.
Ma poi dopo? Credevo fosse davvero la fine dell'avventura. E invece no, non si scappa così facilmente dal proprio passato, non si cancella tutto con una vita apparentemente felice.
Ancora un ultimo sforzo, cara Ellie, c'è ancora da combattere ma per te stessa, per ritagliarti quell'ultimo confronto.
Vedere Abby e Lev in quello stato dopo la prigionia è stata la mazzata finale, a malapena riuscivo a premere i tasti del controller per fare quello che in fondo, forse non volevo fare.
Il gioco è stato crudele con me, mi h fatto prima provare desiderio di ammazzare Abby, poi mi ha aperto gli occhi anche sul lato oscuro e malvagio di Ellie ed infine ho sperato con tutto il cuore che Abby si salvasse.
In qualche modo il gioco ha avuto la premura di accontnatrmi un minimo ma no, non è un finale tranquillo. E' un finale di angoscia, tristezza e desolazione.
E' tutto quasi come prima ma è tutto irreparabilmnte diverso da prima.
E Joel? Joel è stato più protagonista di quanto non credessi, tutto ciò che è successo ruota attorno alle sue azioni e alle conseguenze di esse che il primo TLOU nn ci aveva potuto mostrare.
Ma ancora una volta, l'ultimo confronto verbale tra Joel ed Ellie mostrato alla fine non è scontato, non è felice, è amaro e duro da digerire: In quel momento ho desiderato di vedere almeno un ultimo abbraccio fra loro ma la vita in TLOU è troppo dura, non potevano sapere cosa sarebbe successo di lì a poco, che non avrebbero avuto altre occasioni per dirsi 'ti voglio bene'.
Altra mazzata in petto: un accenno di Ellie a perdonarlo per la sua scelta e riallacciare i rapporti, ma niente abbraccio, niente 'ti voglio bene'.
Quell'abbraccio mancato e, probabilmente desiderato da entrambi ma non reso possibile dal loro orgoglio, è ciò che mi ha lasciato Tlou Part 2 nel cuore
La conclusione è quantomeno difficile perché per me siamo dalle parti del gioco preferito della generazione, ma mi limito a dire una cosa.
Sono un giocatore, mi piace il gameplay di un certo livello e spessore, mi piace sentirmi coinvolto, mi piace appassionarmi ad una trama ben scritta, ma son cose che con l'esperienza abbiamo provato tutti in anni e anni.
Per questo motivo io da sempre sostengo che al di là del gameplay fatto bene o di un ottimo comparto tecnico, quello che fà davvero la differenza è ciò che ci lascia dentro, quella sensazione che si prova dopo averne fruito ed essersi eventualmente appassionati all'esperienza.
Ecco, io avrò massimo rispetto per quest'opera che è TLOU Part 2 perché quel che mi ha lasciato ha già il suo posticino nel mio cuore, non posso esserne indifferente, ormai è lì, lo porterò sempre con me.