Autore Topic: [PS4] The Last Of Us Part 2  (Letto 338174 volte)

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1246 il: 14 Mar 2020, 15:37 »
Che società del tutto inconsapevole della vita.
Forse è proprio vero che noi che siamo cresciuti negli anni '80 siamo incastrati in un'adolescenza infinita in cui il confine tra realtà e divertimento non esiste.
Serie sulla pandemia e poi aperitivo in centro.
Sì, meritiamo l'estinzione.
Ruko, secondo me non stai considerando il potere esorcizzante della fiction :)
Credo che le persone attraverso la fiction cerchino 1) una comprensione semplificata della situazione reale, 2) un esempio emotivo da confrontare con il proprio sentimento, 3) un lieto fine. ;)
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Hideo Kojima (1963-1998)

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1247 il: 14 Mar 2020, 15:40 »
Che società del tutto inconsapevole della vita.
Forse è proprio vero che noi che siamo cresciuti negli anni '80 siamo incastrati in un'adolescenza infinita in cui il confine tra realtà e divertimento non esiste.
Serie sulla pandemia e poi aperitivo in centro.
Sì, meritiamo l'estinzione.
Ruko, secondo me non stai considerando il potere esorcizzante della fiction :)
Credo che le persone attraverso la fiction cerchino 1) una comprensione semplificata della situazione reale, 2) un esempio emotivo da confrontare con il proprio sentimento, 3) un lieto fine. ;)

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1248 il: 14 Mar 2020, 15:52 »
Io la faccio un po' più pragmatica.

Come hanno già detto altri, si fa crunch in un fraccaio di contesti lavorativi.
Io stesso in qualsiasi lavoro che ho fatto nei pressi di una scadenza o in periodi particolarmente caldi mi sono scannato. E il sacrificio era suggerito, presupposto, quando non proprio mandatorio. E, credo, che gli straordinari fossero retribuiti, abbozzando per eccesso, nel 30% dei casi.

*Fine dell'aneddotica personale di rito*

È giusto?
Manco per il cazzo.
Dovremmo migliorare tutti?
Assolutamente.

Si sta 'solo' scoprendo che il mondo dei viggì probabilmente non è 'sta gran figata che lo pone a parte, se non per una ristretta cerchia di fortunati.

Poi certo, ci sono cose che, anche in questa situazione di capitalismo all'estremo e produttività scellarata, non vanno per un cazzo bene, come una cultura del crunch radicata, che porta la gente a bruciarsi e magari finire in ospedale. O per citare robe un po' più terra terra e vicine al cristiano comune, tra le tante porcate che possono emergere parlando 5 minuti di lavoro, la minaccia di mancato rinnovo di un contratto causa malattia, anche nella fattispecie di infortunio procuratosi sul lavoro.

Son cose che andrebbero eradicate istant, senza aspettare che le denunce, la presa di coscienza, la sindacalizzazione e le trattative con le istituzioni facciano il loro lento decorso. Se mai effettivamente riuscirebbero a farlo.

Andando un po' più verso lo specifico: a sentire le testimonianze parrebbe che in Naughty Dog certe questioni siano così sopra la media che il turn-over è più alto della norma, che si sia fatta la reputazione del tritacarne per cui i professionisti nell'area di LA non c'hanno cazzi di averci a che fare al punto che per loro trovare gente esperienzata è quasi impossibile e che, in realtà, quel 70% è una percentuale che non ammetterebbe chissà quali minimizzazioni, dato che nel mucchio ci sarebbero anche un po' di figure di una certa competenza e background. D'altronde basterebbe la sola defezione di Cooper per smontare il castellino.

Ora, fosse confermato, ci sarebbero i presupposti affinché la cosa meriti di continuare ad essere esposta pubblicamente e per chi ha una certa sensibilità o una coscienza sociale pro-attiva la santissima opportunità per promuovere politiche di boicottaggio o cercare di dare un'accelerata alla rinegoziazione delle condizioni lavorative nel settore.

*Fine della considerazione di più ampio respiro di rito*

Il mio punto: confermate o meno le voci, gravi o lievi le sfumature della situazione, in ogni caso a me la vicenda pare togliere definitivamente il velo su una faccenda che da fruitore del medium colpisce sempre in maniera particolare, perché ci faccio spessissimo affidamento, basandoci certe mie aspettative, costrutti critici e varie seghe mentali. Ovvero che l'assunto "un gioco by Studio X" può non vuol dire un cazzo di niente.

In ogni caso, uscirsene con una cosa del genere, mentre l'opinione pubblica è particolarmente sensibile sulla faccenda mi pare una roba di pessimo gusto, da cristiano che non vede oltre il palmo del suo ego dorato, ben conscio contestualmente che ci saranno stuoli di social minion che 'lavoreranno' per lui. Un misto tra Maria Antonietta e il Signor Distruggere, insomma, che fa venire il voltastomaco:

TFP Link :: https://mobile.twitter.com/Neil_Druckmann/status/1238496735078625281

Non inficia il mio hype per il gioco e l'opinione positiva che ho di lui, seppur basata su una coscienza stra-stra-superficiale. Ma ha veramente perso una buona occasione per starsene zitto.

Quello lo può pensare solo chi crede che fare un videogioco voglia dire aprire un programma su PC e premere qualche tasto oltre a chi sottovaluta lo sforzo di dover lavorare al PC per 10+ ore al giorno con ritmi forsennati e con minime possibilità di staccare, chi ha un minimo di consapevolezza (e sono pochi purtroppo) ci riflette un po' più su e capisce lo vero stato delle cose...

Detto questo Druckmann mi è sempre stato antipatico a pelle, sarà pure bravo nel suo lavoro ma sin da subito lo collego istintivamente ad una figura viscida ed egocentrica e la stessa ND la penso come una "macelleria" vestita da Eldorado; per carità non credo che in altre SH grosse la situazione sia diversa ma ND mi dà proprio l'idea di una realtà malata.
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Offline Andrea_23

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1249 il: 14 Mar 2020, 16:32 »
Che società del tutto inconsapevole della vita.
Forse è proprio vero che noi che siamo cresciuti negli anni '80 siamo incastrati in un'adolescenza infinita in cui il confine tra realtà e divertimento non esiste.
Serie sulla pandemia e poi aperitivo in centro.
Sì, meritiamo l'estinzione.
Ruko, secondo me non stai considerando il potere esorcizzante della fiction :)
Credo che le persone attraverso la fiction cerchino 1) una comprensione semplificata della situazione reale, 2) un esempio emotivo da confrontare con il proprio sentimento, 3) un lieto fine. ;)
La cosa tendenzialmente funziona come dici, ma con una sfumatura: ossia quando finzione e realtà non convergono sugli stessi temi.

La storia del videogioco (e non) insegna che ogni volta che i flussi si sono incrociati, l'epilogo non è mai stato indolore...

Nei casi migliori il prodotto è stato modificato (es. mgs2, twin tower), nei più scabrosi è scattata automaticamente la censura (six days in Falluja).
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Offline Ivan F.

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1250 il: 14 Mar 2020, 16:49 »
Che società del tutto inconsapevole della vita.
Forse è proprio vero che noi che siamo cresciuti negli anni '80 siamo incastrati in un'adolescenza infinita in cui il confine tra realtà e divertimento non esiste.
Serie sulla pandemia e poi aperitivo in centro.
Sì, meritiamo l'estinzione.
Ruko, secondo me non stai considerando il potere esorcizzante della fiction :)
Credo che le persone attraverso la fiction cerchino 1) una comprensione semplificata della situazione reale, 2) un esempio emotivo da confrontare con il proprio sentimento, 3) un lieto fine. ;)

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Offline Ruko

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1251 il: 14 Mar 2020, 16:56 »
Ruko, secondo me non stai considerando il potere esorcizzante della fiction :)
Credo che le persone attraverso la fiction cerchino 1) una comprensione semplificata della situazione reale, 2) un esempio emotivo da confrontare con il proprio sentimento, 3) un lieto fine. ;)
1) "Nulla è semplice, tutto è complicato. Chiunque semplifichi la realtà e ne riduca la variopinta complessità è destinato a essere soggiogato."
(quaderno di appunti di Filosofia Teoretica di Ruko, pag. 5, 1996)

2) Che è proprio l'espediente più errato per moltiplicare esponenzialmente eventuali sensazione negative e di panico tradotte attraverso una rappresentazione spettacolarizzata (e quindi adatta ad emozionare) data dalla finzione. Il principio primo della catarsi è che la rappresentazione scaccia l'idea ipotetica, non quella in cui mi trovo immersa. Sono purificata da un pensiero, non da un'esperienza. Casomai dopo, non durante.  :)

3) Quello è sempre possibile ma non è detto.  :D

Comunque niente, gli censuri i giochini o non li fai uscire e non ci capiscono più nulla!  :D
"Non ho particolari talenti ma riconosco gli idioti già da lontano..."

Offline Ivan F.

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1252 il: 14 Mar 2020, 17:01 »
Nella fiction, le anime deboli cercano la catarsi.

E siamo tutti anime deboli, ora più che mai.
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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1253 il: 14 Mar 2020, 17:09 »
Diciamo salomonicamente che il ruolo assunto dai media nel nostro rapporto col reale è perlomeno ambiguo?
E che non esserne consci è pericoloso?

Così magari evitiamo le polarizzazioni. O "censura canaglia" o "qualcuno pensi ai bambini". Vere e false entrambe.

Che poi, @Ruko, era quello che cercavo di dire a proposito della sessualizzazione del corpo femminile - ma non solo - nei viggí (Quiet, Kojima pornografo etc.), Ma tu non sentivi ragioni.

Io sono d'accordo con te in massima parte.... Ora :)

Il concetto di "opportunità" come dicevi è fondamentale in tutto. Nulla è giusto o sbagliato a prescindere, ma sempre in relazione al tempo e al luogo.

P.s. rettifico: al tempo, al luogo e ai destinatari del contenuto
« Ultima modifica: 14 Mar 2020, 17:28 da Gaissel »
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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1254 il: 14 Mar 2020, 17:32 »
1) "Nulla è semplice, tutto è complicato. Chiunque semplifichi la realtà e ne riduca la variopinta complessità è destinato a essere soggiogato."
(quaderno di appunti di Filosofia Teoretica di Ruko, pag. 5, 1996)

2) Che è proprio l'espediente più errato per moltiplicare esponenzialmente eventuali sensazione negative e di panico tradotte attraverso una rappresentazione spettacolarizzata (e quindi adatta ad emozionare) data dalla finzione. Il principio primo della catarsi è che la rappresentazione scaccia l'idea ipotetica, non quella in cui mi trovo immersa. Sono purificata da un pensiero, non da un'esperienza. Casomai dopo, non durante.  :)
Entrambe cose vere. Ma stai razionalizzando una cosa irrazionale :)
Quello che volevo dire è che l'imputata non è la "società dei cresciuti negli anni '80" ma la condizione umana da tipo sempre ;D
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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1255 il: 14 Mar 2020, 17:44 »
Però tra i "cresciuti negli anni 80" c'è una sindrome di Peter Pan più spiccata che in altre generazioni, (è caratteristica portante della generazione X e degli echo-boomers, delle quali facciamo più o meno tutti parte qui) che porta questo meccanismo, istintuale e quindi primordiale e quindi infantile, ai suoi estremi.

Se a questo aggiungi che la cultura del videogioco e gli anni '80 sono legati a doppio nodo, per sillogismo lo sono il videogioco e Peter Pan.

Da cui le considerazioni di Ruko hanno ben donde :)
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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1256 il: 14 Mar 2020, 18:09 »
Che poi, @Ruko, era quello che cercavo di dire a proposito della sessualizzazione del corpo femminile - ma non solo - nei viggí (Quiet, Kojima pornografo etc.), Ma tu non sentivi ragioni.
Mmm...altro discorso con altre dinamiche, magari una volta lo riprendiamo nel topic delle donne nei videogiochi.  :)

Quello che volevo dire è che l'imputata non è la "società dei cresciuti negli anni '80" ma la condizione umana da tipo sempre ;D
Questo in assoluto è vero ma è abbastanza comprovato come la generazione cresciuta nel lasso di tempo dal 1975 fino a tutti gli anni 80 sia anche quella che ha potuto godere di un benessere economico di riflesso a causa dei genitori, unita alla trasformazione della società dei consumi e alle nuove tecnologie.
Effetti:
- Tempi di studio prolungato e senza fretta;
- Facoltà di studio più votate all'espressione di sé che all'effettiva necessità di trovare lavoro;
- Contingenze storiche derivate da determinati hobby individualisti e solitari (i videogiochi un certo tipo di musica più particolare e "personale" metal, rock ecc.), un industria del cinema che fa uscire molti film che sarebbero diventate icone popolari a chi affezionarsi.
- Condizione di benessere e tranquillità unite a mancato desiderio di responsabilità = meno figli, meno relazione interpersonali e più tempo libero.

E' come dice Gaissel, siamo quella generazione lì e già le cose sono cambiate, lo vedo in mio fratello e il fratello di Gladia, studio più focalizzato e desiderio di famiglia.
Io stessa, a 42 ho, come principali quesiti della settimana che verranno, se ho più voglia di iniziare un videogioco nuovo, oppure suonare la chitarra fino al sanguinamento delle dita oppure cazzeggiare in vari modi. Problemoni.
A 42 anni mia madre aveva già 3 figli e una famiglia da condurre.
E poi lo vedi, parliamo sempre degli stessi film, della stessa musica, degli stessi ricordi in un'adolescenza mentale che non è finita mai ma è aiutata dai soldi.
Questo si esplica in uno strisciante egoismo e ricerca del proprio soddisfacimento per cui ecco, anche il legittimo e presunto rinvio di un gioco del cazzo diventa motivo di discussione (ok, siamo in forum di vg quindi specializzato, concesso...) rispetto al giocattolino di cui ci hanno privato, mentre fuori il mondo patisce qualcosa che di solito vediamo solo nei film. Ci hanno narrata talmente tante volte la stessa cosa che ormai l'organo della realtà è assuefatto...
E sì, il collasso dell'immaginario, così presi dal fatto che crediamo di distinguere un fenomeno dall'altro (giustificazione psicologica) da non capire quando in realtà i fenomeni sono uguali.
Credo sia anaffettività sociale e infantilismo congenito per le cose che spiegavo poco su.
Ovviamente il tutto con le eccezioni del caso ma ecco, conosco la mia generazione, la vivo e so cosa sono diventata, per scelta o per sfortuna. O troppa fortuna.  :)
« Ultima modifica: 14 Mar 2020, 18:17 da Ruko »
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Offline Dan

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Re: [PS4] The Last Of Us Part 2
« Risposta #1257 il: 14 Mar 2020, 19:45 »
Ah, beh, non cambierei una virgola di quello che hai scritto :) E mi ci rivedo in pieno, nonostante io sia classe '86 (probabilmente per influenza di mia sorella che è del '74, anche lei perfettamente in linea con la tua descrizione).

Ma per la questione "Outbreak nella Top10 dei più visti su Netflix" (come pure "Plague Inc. primo in classifica su iTunes e Play Store"), secondo me i motivi stanno più a monte. Sulla questione TLOU2, me ne guardo bene dall'addentrarmici :D
« Ultima modifica: 14 Mar 2020, 22:50 da Dan »
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