Riguardo al discorso violenza, sono tra quelli che ha trovato abbastanza pesante il trailer in tal senso.
Poi mi sono chiesto perché, e onestamente non sono stato in grado di darmi una risposta.
Mi spiego; ho guardato la conferenza per un quarto d'ora circa, e tra i trailer che ho visto c'era Call of Duty dove decine di persone morivano con la testa esplosa da un proiettile o falciate da una raffica di mitra, altri urlanti mentre venivano investiti dal getto di un lanciafiamme, impalati da una baionetta.
In Detroit un padre ammazzava la bimba piccola o veniva ammazzato da lei a seconda della permutazione della storia.
In God of War c'era il solito festival di smembramenti.
Eppure una singola scena di The Last of Us l'ho trovata mille volte più disturbante, al punto di chiedermi se Naughty Dog aveva fatto bene a farla vedere.
Alcuni hanno risposto che si tratta della mancanza di contestualizzazione, ma non so onestamente quanto sia vero. Voglio dire, è un trailer staccato dalla trama, è vero, ma offre un microcosmo narrativo più che sufficiente ad inquadrare quello che vi succede.
Una mia possibile risposta è la freddezza della violenza, il suo essere a sangue freddo. Non è una guerra o un attimo di follia, per quanto si possa parlare così di una setta religiosa fanatica.
L'ultimo aspetto è la fedeltà grafica e tecnologica raggiunta. Il trailer è quasi fotorealistico, ed in tal senso l'impatto di ciò che vi avviene è ancora più efficace, nel bene e nel male.
Bon pippe mentali e tutto, ma volevo solo razionalizzare a me stesso la mia reazione. Razionalizzare fino ad un certo punto poi, perché è indubbio che l'impatto viscerale di una scena piuttosto che l'altra è qualcosa di profondamente personale e soggettivo.