Non direi ridicolo ma sí, è un (gran bel) esperimento che soffre di ridondanza e gigantismo. Fa tante cose magnificamente, sia sul piano ludico che narrativo che nella loro convergenza ma ne fa troppe, non sa fermarsi, non sa scegliere, non sa concludere.
Druckman è bulimico. Credo che nel primo ci fosse un game designer di cui ora non ricordo il nome, che poi ha abbandonato. Costui probabilmente teneva a freno e sbozzava gli eccessi, contribuendo così a creare la grande ed equilibratissima opera che è. Idem (più) con Left Behind. Forse il vero capolavoro di Naughty Dog: piccolo, impeccabile, fortissimo.
Qui quella figura è venuta a mancare, e si sente.