Narrativamente continua ad essere davvero sconfortante, scene a tenuta stagna (e spesso ridondanti) che paiono uscite da un teen movie pomeridiano della programmazione TV estiva, sposandosi a eventi chiave e parti giocate come la marmellata sugli spaghetti, roba che ammazza ogni mood e atmosfera

I personaggi che tra loro parlano dello sticazzi come amichetti nerdini del liceo ("ah non vedo l'ora di tornare a casa e bermi un mojito mentre guardo un anime") ma vanno in giro a perpetrare dei genocidi cruenti, insieme alla "checklist" di stucchevolezze Resetera-approved (cast ossessivamente multietnico, quote rosa estese financo al sesso degli animali, etc etc) e all'eccesso di documenti che disperatamente vorrebbero contribuire al dramma con i loro aneddoti appositamente drammatici... mi fanno francamente cascare le palle.
È inutile, la scrittura di Druckmann è più vicina al tema delle scuole medie che allo Shakespeare che qualcuno racconta in giro.
Ritmo complessivo ormai del tutto a ramengo
(ad un certo punto arriva pure una sorta di resert e la progressione s'impantana di nuovo),
impensabile suckarsi una seconda run integrale con tutta 'sta fuffa di mezzo.
La beffa è che il mainstream lo apprezza per questa immondizia glorificata da valori di produzione "hollywoodiani" molto più che per le indiscutibili qualità ludiche.