Premesso che l'italiano è buono ma è il tipico personaggio la cui comicità si gioca su una parlata inglese impostata, il poverino si limita a occupare caricamenti e regate con le sue storielle.
Ma se nelle ultime 4 ore di quest principale non è stato zitto un momento, tra pagine e pagine di Wikipedia srotolate senza soluzione di continuità e spiegoni con un tenore del tipo "ci serve lo smalto funereo e poi le ceneri di zampirone e poi finalment... acciderboli, il piano non funzionerà senza lo spazzolino dorato temprato dalle vergini di Matera, che può essere evocato solo se prima troviamo la damigiana rustica, runica & rustichella!", a giustificazione anche dei più ammoscianti e pretestuosi balzelli esplorativi?
A me piaceva dall'inizio fino, bene o male, a...
...quando Kratos rivela la sua natura
E fa ancora simpatia, ogni tanto, quando la butta sulla sua condizione.
Per il resto s'è rivelato uno strumentino narrativo e di progressione da latte alle ginocchia, con un tono da compagnone simpa stock che era già vecchio e risaputo ai tempi di Portal 2, Bulletstorm e Borderlands 2 quando Wheatley, Ishi, la Troia, Jack il Bello, Tiny Tina e Mr. Torgue hanno dato uno scossone a quelle che oramai erano diventate delle medioman-ate.
Di tutt'altra pasta i nani, anche se non sono esenti nemmeno loro da flessioni di carisma e scrittura.