La mitologia norrena è veramente MAGNIFICA, mica quelle robe da romanzetto Harmony dei greci.
Be' ora non esageriamo, dai
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Al netto delle legittimissime questioni di gusto personale, la mitologia norrena è assai meno poliedrica, epica e immaginifica della greca. A livello di potenza iconografica e letteraria la differenza è piuttosto marcata, attestata dalle fonti stesse.
Sicuramente la norrena ha uno sviluppo assai affascinante del proprio 'pantheon', dove la trasposizione sul piano divino della struttura sociale umana è resa in maniera decisamente articolata e presentata sotto forma di saga (sogur, appunto). Ed è vero che la mitologia greca non esplora in maniera altrettanto profonda e 'romanzata' il mondo divino, che in questo caso è fondamentalmente una materializzazione delle forze naturali, del metafisico e del destino. Si tratta, però, di una precisa conseguenza della cultura ellenica, fondamentalmente filosofica, artistica, geometrico-matematica e, di fatto, antropocentrica. Ciò porta a una mitologia che ha il suo baricentro spostato verso l'epica, che è esattamente l'opposto del romanzetto e si concentra sul confronto eroico dell'uomo con il divino/ultraterreno.
Questo aspetto, se si esclude il caso piuttosto isolato e sui generis di Sigurd, è decisamente meno presente e potente nella norrena, dove gli "eroi" sono principalmente divinità asgardiane che si scontrano con loro pari (siano essi altri dei o creature altrettanto potenti, come i giganti). Nei greci, l'eroe, quasi sempre umano, dà fondo a tutto il ventaglio delle proprie capacità (spesso intellettive, come Ulisse, Teseo o Perseo, artistiche, come Orfeo, e tecniche, come Icaro e Dedalo, prima ancora che fisiche/guerriere) per confrontarsi e talvolta superare il divino stesso e il suo volere, ossia la natura, il fato, l'ignoto. In questo senso è una mitologia più poliedrica ed epica.
Sull'immaginario, capisco che le icone grecoromane siano abusatissime, ma c'è un genio e una varietà nella mitologia ellenica che difficilmente si ritrova in altre culture. I greci sono probabilmente i più grandi creature designer della storia, anche perché il Mediterraneo ha favorito scambi culturali assai vari, che hanno ampliato esplonenzialmente l'immaginario. E la possibilità di influenze reciproche con il mondo norreno non è esclusa, figure molto affini sono assai evidenti, come le parche/moire e le norne, Apollo/Helios e Sol, il già citato conflitto tra Giove/Zeus e i Titani e Odino e i Giganti... ecc.
Tra l'altro, anche io, al netto di alcune assunzioni un attimino troppo 'speculative', trovo che la teoria di Omero nel Baltico sia tutt'altro che campata in aria. Se il gioco si sviluppasse in qualche modo attorno ad alcuni concetti di questo tipo verrebbe fuori una roba un attimo più originale e interessante dello spartano che cambia vestito e diventa berserk
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Tornando IT, sto con Max, i design mostrati non rendono bene l'atmosfera norrena, già il buon vecchio Viking Battle for Asgard ci riusciva meglio, mantenendo comunque una smaccata derivazione godofwaresca per quanto riguarda l'immaginario mitologico filtrato attraverso la grittiness e lo splatter.