Veder uppare questo topic mi ricorda un grande cambiamento della mia vita videoludica.
Avendo sempre apprezzato e venerato le dinamiche marziali 1vs1 dai tempi di Karate Champ e Yie ar Kung-Fu, ho davvero seguito tutta la trafila fino all'avvento di SF2 e tutta la religione/mitologia che ne è seguita. Da lì l'acquisto del Neo Geo a cartucce e poi CD per godermi tutti i giochi del genere, spendendo anche 800.000 lire grazie ai lavori estivi. E successivamente Virtua Fighter serie, Tekken serie, Soul Edge/Calibur serie, Mortal Kombat e tutti epigoni a scendere, non me ne sono perso uno.
Combattere, studiare le mosse, perfezionarmi.
Però era un fenomeno legato al circuito amicale di appassionati, con sfide mortali fino all'alba e scontri ricorsivi, senza posa e senza pietà. Il picchiaduro a incontri è sempre stato il mio genere d'elezione.
Però la vita procede e i casi del destino, la maturità, la famiglia e tutto quello che è buono e giusto ha cancellato la Tana delle Tigri del picchiaduro a incontri e da dopo SF4 ho abbandonato tutto. Soul Calibur 6 mi guarda dalla mensola da più di un anno. Mortal Kombat 11 è un oggetto misterioso e Dead or Alive 6 è come una fidanzata tradita.
Ogni tanto vado giù nella mia stanza dei giochi e vedo le confezioni giapponesi dei picchiaduro anni '90 e i CD di Samurai Shodown e Art of Fighting e m'assale la nostalgia.
Che periodo irripetibile e che blocco che non supererò mai...