Finito anche se restano diverse secondarie da tempo (preferisco spesso lasciarmele per il postgame magari quando riprenderò il titolo tra un pò di tempo, la priorità và però a giocare Origins dopo aver fatto passare qualche tempo ma entro l'anno che son troppo curioso).
Alla fin fine non mi è dispiaciuto, i motivi di lamentela li ho già espressi in combat system (ecco, mi sembra che rispetto a precedenti AC ci siano molti meno casi in cui la missione o una sfida fallisce se si viene scoperti, questo implica che potenzialmente si rischia di combattere spesso e quindi di constatarne le brutture), attività di conquista territori che avrebbero potuto essere più varie e i tipici problemini da bulimia di collezionabili che la serie ha sempre avuto e di missioni che non hanno troppissima libertà interpretativa (un pò si ma con dei paletti).
È stato comunque piacevole grazie al rampino (vera manna dal cielo che purtroppo abbiam visto solo in questo capitolo) che elimina buona parte del tedio o dei cali di ritmo negli spostamenti di tetto in tetto e lunghe arrampicate su edifici altissimi e ad altri accorgimenti di quality of life.
Se non vado errato è anche il primo AC in cui la parte del presente
è relegata a soli filmati senza nessuna sequenza giocabile o para-interattiva
ed è anche narrativamente terribile con un finale davvero brutto, cliffhanger brutto mal pensato e mal eseguito.
Storia del passato (ossia il 99% del gioco) molto buona e scritta decentemente, e finalmente protagonisti che ho tornato ad apprezzare dopo i passi falsi con AC 3 e Black Flag (ad eccezione di Haythem che è un personaggio fighissimo e unico rivale in carisma dei mitici Altair ed Ezio).
Boss finale bruttissimo da giocare anche se ho apprezzato
l'idea di fare una missione in cui switchare da un personaggio all'altro anche se in maniera preimpostata
, mi sarebbe piaciuto poterlo fare anche durante le altre missioni di trama (dovevano venir bilanciate ad hoc per questa cosa).
I target principali da eliminare e le varie opporrunità da cogliere parlando con Npc particolari e svolgendo mini incarichi davvero molto molto sfiziosi e molto alla Hitman (anche se più all'acqua di rose in quanto potevano venir sfruttate meglio se rese più articolate).
Città davvero molto bella anche se il confronto con Parigi giustamente non può aver luogo, però apprezzata globalmente (ma essendo in Inghilterra non doveva piovere più spesso? Da me decisamente poche precipitazioni

).
Tutto sommato io e gli AC 'vecchio corso' non ci siamo lasciati male e questo mi fà piacere e ci tenevo, si avverte tutta la pesantezza di una serie che necessitava di una 'rivoluzione' (peraltro già anticipata nelle intenzioni da piccole cosine, skill tree, equipaggiamenti, level up, statistiche ecc) ma allo stesso tempo ho vissuto Syndicate con quella leggera malinconia e nostalgia di quando sai già che quel tuo amico al quale comunque volevi bene forse forse non tornerà più, oppure tornerà ma non sarà più come prima.