Finito!
Come esperienza è forte, ha personalità, ha classe e sale di diritto fra le migliori della gen.
Valori produttivi elevatissimi su grafica e sonoro (le voci che sente Senua spesso dicono cose contrastanti così da confondere il giocatore stesso quando interagisce nel gioco: fallo, non farlo, sopravviverai, morirai) con una cura per il dettaglio notevolissima, segnalo anche una bellissima e provvidenziale assenza di un Hud invasivo che aumenta esponenzialmente l'immersione!
I Ninja Theory stessi definirono il progetto un indie AA, per me è un indie AAA in quantoa valori produttivi, ecco.
Narrativamente delizioso, regia eccellente e tutto ma il vero diamante della produzione è la recitazione attoriale di Senua/Selina che è fuor da ogni parametro dall'inizio alla fine.
E senza nulla togliere ai pochi personaggi secondari comunque ottimi come Druth o la madre.
Tra l'altro ho visto alla fine il documentario e non fà che dimostrare (oltre a chiarificare deltutto alcuni piccoli dubbi sulla semplicissima ma efficace trama del gioco e personaggi) che questi han fatto seriamente un lavoro magistrale di ricerca sulla psicosi e sulle malattie mentali, coinvolgendo persone che le hanno sperimentate per davvero e includendo nel gioco molti effetti visivi/uditivi tipici di questi disturbi: non 2 robe prese e inserite tanto per, ma un lavoro che trasuda passione per il tema straordinaria e volontà concreta di rappresentarlo al meglio.
In sostanza questo gioco ha solo pregi in ciò che si propone di fare: questo però, purtroppo, se si escludono due forti criticità della parte giocata (che non è affatto da buttare, parlerò di alcuni pregi importanti anche perchè glielo devo!).
1) Combat. É funzionale alla narrazione, ok, ma il problema è che è proprio basilarissimo e con zero profondità: non è solo la mancanza di skill tree o potenziamenti/equip il problema (anche perchè ci son giochi in cui il combat è disponibile nella sua quasi interezza fin da subito ma non impedisce che sia un combat ottimo), è che una volta fatto il tutorial.. è tutto lì, i combattimenti successivi sono solo una formalità, non aggiungono nulla di nuovo!
Le tipologie nemiche poi sono 5 di numero compresi i boss (unico bello il penultimo boss) e sono perlopiù semplici varianti con armi diverse!
La sfida è nulla, ad hard non sono mai morto e mi son dovuto impegnare nel farlo nei combattimenti in cui bisogma morire per far proseguire la storia!
L'unica battaglia gustosa è quella a, più o meno, 1 ora e mezza prima del finale: lì ti buttano addosso tantissimi nemici e ci si diverte parecchio nonostante il targeting scomodo, molto belle le animazioni e il feedback dei colpi però, va detto.
2) Gli enigmi sono quasi tutti basati sulla ripetizione dello stesso concept di allineare rune, purtroppo anche semplificato ad esempio dal fatto che si può risolvere tutto anche 'per tentativi' magari nettendosi a guardare tutto intorno dai punti segnalati.
Qui però ho del buono/buonissimo da segnalare: ho letteralmente adorato l'integrazione narrativa degli enigmi 'tematici': quelli
basati sullo scappare dalle fiamme, quello di affrontare visioni distorte ed illusioni, quello della cecità e del buio ecc
.
Il bello è che son perfettamente contestualizzati, molto molto bene.
Il problema e l'occasione mancata dal lato gameplay è che di base questo é quanto: combattimenti ed enigmi ed a legarli delle sezioni walking simulator fatte bene e di contemplare il graficone (peccato solo per la mancanza di un tasto scatto perchè appunto queste sezioni qui sono nella quantità giusta e quindi non mi han mai infastidito) e basta, non c'è una difficoltà extra, un motivo concreto per rigiocare (ci sta anche che sia un'esperienza da una volta e via), incentivi ad esplorare meglio (solamente le rune coi racconti di lore celtica, molto ben narrati).
Quindi gran peccato per il gameplay, però in virtù delle innegabili doti a livello di esperienza, a me ha lasciato qualcosa dentro, è un videogioco di classe e che andrebbe provato perché ha tanto da dire e fa alcune cose magistralmente.