A me aveva piuttosto incuriosito e un comeback volevo farcelo, dopo essermi fermato giochicchiando al 5, ma l'ho cestinato dopo un'oretta.
Troppi effetti sui colpi e zoomini del cazzo che talvolta son proprio di intralcio nel farmi apprezzare il colpo andato a segno, così come le inquadrature delle proiezioni, che magari son le stesse di sempre e semplicemente non ci son più abituato, ma tante volte c'hanno un non so che di stonato. Poi 'sto sistema qua che prendi mazzate e puoi vendicarti isi con una roba sgrava, il rewind dei giochi di corse dei BEU a incontri, in sostanza, che a quanto pare piace anche ai proS, ma a me non scende, anche se ho finito per farmelo andare bene in Street Fighter.
E infine l'appeal.
Tekken per me è sempre stato anche stile, feeling.
Un gioco che ti propone un banalissimo Bruce Lee 1:1, e lo trovi figo, che convive nello stesso universo di un orso che ti pare figo uguale, di un coso come Yoshimitsu, figo anche lui, e di Angel, fighissimo. Con musiche fighe e stage fighi. E quando il concetto magari non era quello di "figo" ti arrivava comunque la sensazione di un non so che di ardito, di esotico, di estremamente consapevole nel giocare col kitsch per costruirsi un immaginario di carattere e a suo modo equilibrato.
Questo quantomeno nel 2, il mio preferito da questo punto di vista, oltre il quale si è cominciato a sbrodolare progressivamente sempre più nella pacchianeria con risultati per me ancora ancora tollerabili.
Il 7, per mio gusto, sbraga totalmente, rivelandosi un disastro quasi totale, tra sciaperia e cafonate dilaganti. Il che sicuramente non invoglia a concedermi il giusto tempo per provare a fare amicizia con gli elementi di giocabilità con cui mi prendo male, I know.
Non sono più in target.
Decisamente.