Non potevo perdermi il ritorno al cinema di Guzzanti e del trio di autori di Boris.
È una commedia quasi teatrale nella struttura, con due tempi dedicati alle rispettive famiglie della coppia protagonista (Cattelan e Mastronardi). Punta decisa sulla farsa grottesca, approcciando il tema del Natale con cattiveria monicelliana, ma senza risultare altrettanto esilarante nè davvero incisivo. Nel complesso è divertente, si sorride molto, si ride poco, ma soprattutto non ha mai quei picchi di lucidità che ha Boris nella sua satira.
Guzzanti è magnifico, ma il suo personaggio del filippino ha un po' troppo spazio e finisce per risultare stucchevole.
Cattelan è un ragazzo in gamba e che stimo sempre più. Fa tante cose, le fa bene ma con moderazione, senza voler mai fare il passo più lungo della gamba. Una sorta di versione positiva di Fabio Volo.
Due pallini e mezzo.