Il mio Zeldone preferito in assoluto. Ho fatto la pazzia e dopo averlo comprato e poi venduto e poi ricomprato, me lo sto rigiocando con grande gusto.
L'ultima volta che giocai Majora fu su Game Cube tramite il mitico Bonus Disk di Wind Waker. Era in 640x480, si vedeva in RGB ma purtroppo l'emulazione non era perfetta visto che il sonoro gracchiava, ogni tanto c'erano rallentamenti e avevano segato il lens flare.
Su 3DS invece fa un figurone. Intanto il rifacimento grafico è sullo stile di Starfox 64 e cioè molto discreto e rispettoso dell'originale, dando quella inimitabile sensazione di realtà alternativa nella quale il N64 è potente più o meno come una SEGA Model 3. E ciò da solo basta a far scattare l'acquisto.
Poi ci sono i piccoli cambiamenti, tutti per il meglio: il diario dei Bomber è FANTASTICO ed è un'aggiunta indispensabile che arricchisce, chiarisce e rende più accessibile una struttura forse un po' troppo ostica.
I punti di salvataggio aggiuntivi pure sono manna dal cielo soprattutto per i ritmi portatili, visto che può capitarti di dover chiudere tutto all'improvviso perché si è fatto tardi e devi andare a lavorare.
E poi c'è il gioco. Che è una pietra miliare per come costruisce un mondo complesso e credibile, lo usa come palcoscenico per ambientarci un universo di microstorie intrecciate fra loro e a loro volta con la vicenda principale in maniera magistrale.
E' interazione la parola chiave di Majora, ed è questo che dovrebbe essere sempre un buon videogioco.
Delle subquest si è sempre parlato molto ma forse non ci si è soffermati mai troppo sulla main quest, che è una delle migliori di sempre: lunga, articolata, varia, piena di personaggi indimenticabili, momenti struggenti, trovate spettacolari o piccole chicche di pura genialità allucinata. E, soprattutto, di quell'alone di ineluttabile, straziante malinconia che lega tutte le vicende, dalla più insignificante alla più importante e che rende il gioco un concentrato di emozioni difficilmente dimenticabili.
Come vorrei che il nuovo Breath of the Wild recuperi un minimo del visionario coraggio di Majora. Non succederà perché stavolta Anouma ha guardato ad altri modelli (il primo Zelda) ma forse, se Breath of the Wild potrebbe diventare un nuovo Ocarina, magari il suo successore potrebbe essere un nuovo Majora.
O, se Breath of the Wild mira ad essere un nuovo A Link to the Past il suo successore potrebbe essere un nuovo Link's Awakening, così si ristabilisce il canone secondo cui gli Zelda vanno a coppie: uno "normale" ed uno "sperimentale" ed onirico ambientato nello stesso universo.