Autore Topic: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D  (Letto 40150 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.565
    • The First Place
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #420 il: 14 Apr 2015, 14:01 »
Dopo 15 anni di attesa, 47 ore di gioco e quattro versioni acquistate, ho finalmente completato The Legend of Zelda: Majora’s Mask, un gioco di non preoccuparsi della rata del mutuo.

Come tutte le storie degne di questo nome, partiamo dalla fine. Ovvero, dalla domanda: è meglio Ocarina of Time o Majora’s Mask? Beh, mi perdonerete, ma è una domanda del Deku. E comunque, risponderò alla fine. Per il momento, iniziamo con le ovvietà…

Primo, Majora’s Mask si gioca in modo identico al predecessore in termini di ambienti, personaggi, controlli e canzoncelle con lo zufolo. E non sarebbe potuto essere diversamente, considerato che fu sviluppato in tempi brevi per sfruttare la scia dell’ocarina. E qui abbiamo risolto il problema dei tre che non lo sapevano ancora. Secondo, Majora’s Mask NON si gioca in modo identico al predecessore, perché qui l’intera vicenda si svolge nell’arco di tre giorni, settantadue ore totali, entro le quali risolvere tutti i casini del mondo perché poi la luna viene giù e ti scamazza come uno scarrafone. Dice: e come si fa? Beh, si riesce a risolvere quello che viene, si trovano oggetti e maschere chiave, poi si suona la canzone del tempo e si ritorna all’alba del primo giorno. Tutto torna come prima, nessuno si ricorda più di te, i soldi sono spariti (a pensarci, sembra Tangentopoli), ma puoi tenere appunto quegli elementi chiave e, al giro successivo (e ne farete un fracco, di giri!) si prova a risolvere altri casini con quelli. E qui abbiamo risolto il problema degli altri tre che non lo sapevano ancora.

Ora, perché Majora’s Mask è idolatrato da tutti i videogiocatori punk-alternativi del mondo? Per questo sistema di gestione del tempo, sicuramente, che dona una cifra stilistica e narrativa senza precedenti nella saga (e non solo). Pur rimanendo uno Zelda con tutti i crismi, Majora ha una peculiare vena di angoscia, di ineluttabilità, che permea tutti i personaggi, gli eventi, i luoghi stessi. Il primo giorno è l’alba di una speranza, il secondo giorno piove, il terzo la luna è ormai vicinissima e quanto mai minacciosa, mentre brevi terremoti scuotono la terra. E poi parte il conto alla rovescia. Tutto è perduto. Non resta che suonare la canzone del tempo, e la nuova alba del primo giorno forse ci porterà un futuro.

Ancora più degli altri episodi, qui è il tema del “destino” che attraversa tutti i cuori. Proprio tutti. Da quelli dei pulcini che non diventeranno mai coccò a quello della città evacuata che non sopravvivrà al disastro. In questo, Majora’s Mask ha un tratto inevitabilmente diverso dai suoi predecessori. La serie di Zelda è sempre stata una splendida declinazione in videogioco del romanzo di formazione. Il giovane Link, posto di fronte alla sua missione, affronta un percorso di maturità, cambiando al contempo il mondo intorno a sé. Ma in Majora c’è un elemento più intimo. Qui ogni sequenza di tre giorni è una storia a sé che, nel mondo esterno, non lascerà traccia. Suona quell’ocarina e tutto tornerà come prima: ogni conflitto pacificato tornerà a imperversare, ogni anima alleviata sarà di nuovo tormentata. Questo mondo non cresce con noi: è meravigliosamente ciclico, un mero contraltare alla nostra crescita solitaria. Ancor di più, insomma, un romanzo di formazione declinato in videogioco. Ma ora la pianto con questi pipponi, parliamo del gioco…

Domanda: gentile direttore, vorrei sapere se la struttura a tempo rischia di peggiorare le mie crisi di panico, inducendomi a lanciarmi dalla finestra. Risposta: no, mio caro lettore. Diversamente da quanto si può credere, le settantadue ore di tempo non impongono un reale senso di urgenza psicologico. Dopo aver preso le misure della situazione e aver acquisito un paio di canzoncine utili (tutto questo nelle prime ore), quello che sembra un limite alla libertà diventa infatti una condizione che detta le dinamiche di gioco. E in modo eccezionale.

Nei precedenti Zelda, il mondo di gioco era sempre stato un’effimera (per quanto splendida) messinscena. Ogni personaggio o oggetto era nel luogo dove doveva trovarsi, a disposizione per la nostra missione (magari con piccole differenze per il ciclo giorno/notte), pronto a cambiare “stato” o “luogo” nel momento in cui eravamo progrediti nelle relative quest. A Termina, invece, il mondo è ancora più vivo. Durante le settantadue ore, ogni personaggio si sposta, si perde, viaggia, lavora, dorme, mangia, vuole rivelare i suoi tormenti o s'affligge solitario nei suoi pensieri. E ripete sempre le stesse azioni, alla stessa ora, con le medesime conseguenze. A meno che, s'intende, noi non interveniamo per alterare il corso dei loro destini.

Ovvio, come tutti gli episodi di Zelda ciascun personaggio o oggetto è legato a una serie di eventi a catena. Parlare con qualcuno garantisce informazioni, che indicano una destinazione, che a sua volta pone una sfida, che premia con un oggetto, che apre nuove strade, in cui trovare nuovi luoghi o persone, che al mercato mio padre comprò. Sono quei meravigliosi fili di lana che attraversano ogni mondo zeldiano, che si incrociano di continuo, che fanno giri lunghissimi e che noi seguiremo fino alla fine. Per poi scoprire, quando andremo a tirare l’ultimo tratto, che tutti finiscono nello stesso luogo. Ai margini dei nostri occhi, e strattonandoli non è possibile fare a meno di sorridere.

Ma se in Ocarina of Time i nodi di questi fili rispondevano alle domande “chi” e “dove”, in Majora’s Mask è necessario considerare anche il “quando”. Complicato? Certo, come una matassa di filo. Impenetrabile a un primo sguardo, meravigliosamente districata al termine di un lungo lavoro. Ad aiutarci, naturalmente, c’è un sistema di menu perfettamente razionale, che cataloga tutte le indagini in corso, riepiloga le voci ascoltate per strada, mostra in tabella l’estensione temporale delle azioni dei personaggi, permette persino di impostare un promemoria a un orario specifico. Ah, e come avrete notato si chiamano proprio “indagini”. Al punto che il sistema non sfigurerebbe in un titolo investigativo. "Pli-plìn!”, e un timbro segnala che l’indagine è completata. Avrete poche altre soddisfazioni di questo livello da un videogioco.

L’impegno necessario per gestire tutto questo è palese in due momenti. Primo, quando affronterete una delle quest che richiedono un lavoro di quasi settantadue ore. E sentirete l’odore della disciplina entrarvi nei polmoni, facendovi riflettere su una scellerata vita di cazzeggio zeldiano. Secondo, quando dovrete decidere se far giocare/regalare questo Majora’s Mask a un bambino. Boh, forse ancora non è tempo. O forse può essere un modo per scontrarsi con i propri limiti d’infanzia, per imparare a gestire sé stessi. Non lo so, questo lo lascio a voi…

Potrei andare avanti per ore, ma considerato che nessuno leggerà mai fin qui, vorrei chiudere elencando alcuni motivi di perplessità. Per iniziare, qualcuno potrebbe trovare invasivo il limite delle settantadue ore *all’interno dei dungeon*. Come già discusso qui, i dungeon sono cristallizzati, non è importante che giorno sia o che ora sia, quindi perché non lasciarli esplorare a cuor leggero, non opprimendo il giocatore che malauguratamente dovesse perdere la strada o non intuire un meccanismo? Qualcuno ha parlato di senso di urgenza che giustamente deve permeare l’esperienza di gioco, ma mi sembra un bonus di scarso rilievo rispetto al malus di dover ripetere interi passaggi. È pur vero che tre giorni di tempo sono più che sufficienti per affrontare con estrema calma qualsiasi dungeon, e che ottenere l’oggetto chiave, o persino raggiungere la sala del boss, permettono più o meno di saltare rispettivamente metà e l’intero dungeon. Il problema, nel mio caso, si è posto nel dungeon acquatico, secondo me non all’altezza del gioco. Ma d’accordo. Altro punto: qualcuno potrebbe non gradire l’idea di un mondo ciclico. In sostanza, i precedenti Zelda offrivano una ricompensa palese al giocatore, nella forma di uno scenario globale che cambiava sotto i suoi occhi. Qui tutto è destinato a tornare alla sua forma originaria, a prescindere dai nostri sforzi. È stata vera gloria? Prima era scritto nel mondo, ora solo nel nostro cuore. Infine, il sistema di indizi. Esplorando in lungo e in largo è possibile ricevere suggerimenti di ogni genere, quindi non è difficile arrivare a risolvere anche la più intricata delle quest (con un’eccezione, a mio parere). Come in tutti gli Zelda, tuttavia, non è possibile sapere se abbiamo già gli strumenti per progredire in una specifica missione, e questo può portare a sbattere troppo la testa dove la testa non andrebbe sbattuta. Ma questo è un elemento ricorrente del mondo zeldiano, oserei dire, quindi amen. Quanto valgono questi limiti? A ciascuno il suo giudizio, ma considerato il mio voto a fine testo potrete capire che per me sono stati generalmente secondari.

E quindi, via con il commento finale, l’unico che leggono tutti: Majora’s Mask è uno dei migliori videogiochi che mai giocherete nella vostra vita, ma richiede ordine, disciplina e la giusta pazienza. Nulla che un buon videogiocatore medio non abbia, s’intenda. Se non soffrite di sindrome ansiosa grave (quella leggera non influisce) andate a comprarlo ieri.

Mio voto: 9

P.S. Ah, quasi dimenticavo: è meglio Ocarina of Time o Majora’s Mask? Beh… Vuoi più bene al papà o alla mamma? Non posso rispondere, e per due motivi. Primo, pur prendendo vita dalla stessa matrice, sono due declinazioni ludiche diverse. Non mi sentirei di confrontarle. Secondo, ho giocato Ocarina of Time troppo troppo tempo fa: mettermi a paragonarlo sarebbe ingiusto per il gioco e per il giudizio stesso. Insomma, come detto era una domanda del Deku. Ora tornate a Termina, circolare...
« Ultima modifica: 14 Apr 2015, 17:23 da Ivan F. »
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Ifride

  • Eroe
  • *******
  • Post: 13.495
    • Il mio canale youtube - molto amatoriale - di sfogliamento artbook
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #421 il: 14 Apr 2015, 14:13 »
Bellissima recensione Ivan, complimenti.  :)
"La potenza è nulla senza gameplay"
Prince of Persia the Last Crown.

Offline Bilbo Baggins

  • Reduce
  • ********
  • Post: 28.540
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #422 il: 14 Apr 2015, 14:13 »
Grande rece Ivan.  :yes:

Non leggo però dove hai scritto: Bilbo me lo avevi detto che questo sistema di gestione del tempo, sicuramente, che dona una cifra stilistica e narrativa senza precedenti nella saga (e non solo). Pur rimanendo uno Zelda con tutti i crismi, Majora ha una peculiare vena di angoscia, di ineluttabilità, che permea tutti i personaggi, gli eventi, i luoghi stessi.

Quindi pollice verso  :D
Nintendo Fanboy™ since 1984
Xbox/PSN: BilboBaggins77 - Switch: 7158-7477-3205

Offline Claudio1885

  • Assiduo
  • ***
  • Post: 1.960
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #423 il: 14 Apr 2015, 14:23 »
Un recensione del bracchetto di uno Zelda? Questo sì che è un viaggio nel tempo (in un mondo alternativo, per di più). Thanks for the read. :)

Offline Jello Biafra

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.098
    • http://www.retrocritics.altervista.org
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #424 il: 14 Apr 2015, 17:04 »
Ivan ma Ocarina lo hai rigiocato nella versione 3DS?

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.565
    • The First Place
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #425 il: 14 Apr 2015, 17:11 »
Ivan ma Ocarina lo hai rigiocato nella versione 3DS?
No, l'ho giocato al tempo su Nintendo Impiastricciaquattro.

Perché questa domanda (senza virgola, peraltro)?
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Jello Biafra

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.098
    • http://www.retrocritics.altervista.org
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #426 il: 14 Apr 2015, 17:18 »
Ivan ma Ocarina lo hai rigiocato nella versione 3DS?
No, l'ho giocato al tempo su Nintendo Impiastricciaquattro.

Perché questa domanda (senza virgola, peraltro)?

Per capire il tempo trascorso dall'ultima volta che l'hai giocato :)

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.565
    • The First Place
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #427 il: 14 Apr 2015, 17:21 »
Calcolo 16-17 anni, purtroppo.
Motivo per cui non mi sono arrischiato a paragonarli come qualità.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Jello Biafra

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.098
    • http://www.retrocritics.altervista.org
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #428 il: 14 Apr 2015, 17:39 »
Calcolo 16-17 anni, purtroppo.
Motivo per cui non mi sono arrischiato a paragonarli come qualità.

Ho capito.
Non avendo ancora giocato gli adattamenti per 3DS (i quali, mi par di capire, hanno guadagnato anche qualche miglioria strutturale, soprattutto Majora) per me son due giochi complementari, due punti di vista diversi ed opposti sull'epica zeldiana.

Il primo classico sino all'inverosimile, capace di tradurre in 3D il gameplay di A Link to the Past (del quale potrebbe essere una sorta di rifacimento) e Link's Awakening con un'efficacia così straordinaria da anullare il pur presente calligrafismo.

Il secondo, pur mantenendo l'impianto tipico della serie, ne stravolge ritmi, dinamiche e approccio, risultando lo Zelda meno Zelda mai prodotto. Così facendo si trasforma in un esperimento a vivo sul corpo stesso del videogioco, come giiustamente scrisse il defunto Lo S'ciavo nella sua ottima My Review: http://www.tfpforum.it/index.php?topic=6093.msg122962#msg122962

Offline Andrea Rivuz

  • Reduce
  • ********
  • Post: 24.438
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #429 il: 14 Apr 2015, 17:42 »
Bella recensione, mi hai fatto venire voglia di comprare il remak per rigiocarlo...
Potrei riattaccare l'N64 ma non credo che riuscirei ad andare molto avanti sapendo che c'è in giro una versione molto più nitida, più fluida e in 3d.
« Ultima modifica: 14 Apr 2015, 17:44 da Andrea Rivuz »

Offline Raiden

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 8.278
    • http://loforum.forumattivo.it/
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #430 il: 14 Apr 2015, 17:44 »
Bella recensione, mi hai fatto venire voglia di comprare il remake...
In un mondo più bello tutti avrebbero un 3DS e starebbero giocando questo remake.  :(
I AM LIGHTNING. THE RAIN TRANSFORMED.
PSN: RaidenMGS2 - LIVE: RaidenCocco - ID Nintendo: RaidenCocco

Offline Andrea Rivuz

  • Reduce
  • ********
  • Post: 24.438
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #431 il: 14 Apr 2015, 17:55 »
Ho dato la priorità ad altri giochi perchè comunque per me erano "nuovi" mentre questo l'ho già giocato, ma lo recupererò sicuramente. Probabilmente prima del previsto per colpa di Ivan.

Offline Azraeel

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 9.575
  • Vae Victis
    • E-mail
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #432 il: 13 Giu 2015, 13:01 »
Volevo solo dire che ieri sera la mia ragazza ha iniziato il gioco.
Ha superato indenne il primo ciclo di 3 giorni, son soddisfazioni!  :) :) :)

Io stavo guardando American Horror Story, quindi zero aiuti!!  :)

Offline Belmont

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.372
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #433 il: 25 Mar 2016, 13:36 »
Finito da un po' di tempo. Che gioco, ragazzi!

Essendo lo Zelda più "fallato" di tutti, Majora aveva proprio bisogno di un remake del genere.
Probabilmente la migliore intuizione è quella di aver rivisto il quaderno delle sidequest. In pratica adesso ogni volta che si procede in una subquest si ha una notifica di qualche tipo, per cui il senso di progressione (e di soddisfazione) è molto più forte di prima.

Certi altri difetti (tipici degli anni 90, quando ritenevamo accettabile perdere tempo) sono inevitabilmente rimasti, come dover sconfiggere infinite volte lo stesso boss (yawn).

Comunque gran gioco, moooolto meglio della versione originale.

Offline xPeter

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.022
  • been there, done that
Re: [3DS] The Legend Of Zelda: Majora's Mask 3D
« Risposta #434 il: 25 Mar 2016, 14:32 »
Uh? A parte il ritocchino del quaderno (ed il save un po' semplificato, ora che ci penso) il gameplay  è rimasto praticamente identico, e di fallato non ha mai avuto proprio nulla.
« Ultima modifica: 25 Mar 2016, 14:38 da xPeter »