Certo, i risultati non sono tutti uguali. C'è chi racconta attraverso l'interattività in modo brillante, e chi in modo più pigro.
Journey è un capolavoro anche perché riesce a trasmette un senso di sfida, a tratti, pur non avendone per nulla. Di sicuro il senso di progressione è fortissimo.
Per quanto riguarda lo scimmiottare il cinema: si perde qualcosa quando si racconta sostituendo completamente l'interattività col mezzo filmico. Ovvero full motion video lunghi e significativi. Non è un peccato mortale, solo un'occasione sprecata ogni qualvolta accada.
Tuttavia, secondo me non è il caso delle avventure cinematiche come Walking Dead o i giochi di Cage. Anche lí l'interattività è sovrana, il senso di partecipazione piuttosto alto.
Che si tratti di un inganno ben celato non dovrebbe fare alcuna differenza, anzi, se riesce nel suo intento bluffando, tanto di cappello. Tutte le arti sono mistificazione, figuriamoci il videogame