Visto, squallidissimo.
Un wannabe 2001 di un wannabe Kubrick.
Nolan inoltre non si toglie l'abitudine di voler mettere il manuale d'istruzioni per i suoi film nei dialoghi dei suoi personaggi; evidentemente pensa di avere a che fare con un pubblico di cut.
ok, il film non ti è piaciuto.
Puoi cortesemente cambiare l'ultima parola del tuo post?
Grazie.
Non vedo perché dovrei farlo
Tra l'altro continuate a citare 2001: Odissea nello spazio ma io a parte lo spazio non vedo veramente attinenze. Sarò mongoloide.
Beh, la trama a grandi linee è esattamente la stessa a parte gli ultimissimi minuti.
Attenzione che partono spoiler a nastro per entrambi i film:
- Esseri superiori lasciano segnali che indicano all'umanità la via da seguire. In 2001 erano i monoliti, in Interstellar le anomalie gravitazionali
- Un membro dell'equipaggio rischia di mandare a monte l'intera missione e uccidere ogni membro dell'equipaggio per motivi puramente egoistici che vanno contro la logica della missione. In 2001 era Hal 9000, in Interstellar Matt Damon (lol)
- Il protagonista viene risucchiato in un buco nero, nel quale esseri pluridimensionali superiori lo conducono in un luogo che si trova al di fuori del tempo:
in 2001 Bowman vede sé se stesso in varie fasi della propria vita, fino a osservare la propria stessa morte, mentre in Interstellar vede ogni istante della vita della cameretta di sua figlia (lol)
- Si scopre che gli "alieni" altro non sono che il prossimo stadio della nostra evoluzione, che hanno deciso di "guidarci" da loro. Il primo umano a raggiungerli diventerà il messaggero per tutto il resto dell'umanità:
Qui c'è l'unica vera differenza sostanziale; in 2001 Bowman, accedendo al buco nero, subisce un'evoluzione e diventa un essere al di fuori del tempo e dello spazio (il bambino delle stelle), per poi tornare all'umanità e "guidarla" (cosa più evidente nei seguiti). In Interstellar, invece, non avviene l'evoluzione ma Cooper comunica soltanto con l'umanità per poi essere risputato fuori dal buco nero.
Non credo ci sia altro da aggiungere. Ah sì, ovviamente tutte queste cose Kubrick te le suggeriva soltanto, per la maggior parte, facendo parlare i suoi personaggi il meno possibile e lasciando tutto all'immaginazione e al senso di meraviglia dello spettatore. Nolan invece svilisce questa materia facendo letteralmente spiegare ai suoi personaggi tutto quello che sta succedendo anche quando non ci sarebbe nessuno per sentirli. Come se fossimo una mandria di fessi che non riesce a stare attenta mentre guarda un film.
Poi vabbé, se dobbiamo stare a guardare il numero di sequenze letteralmente arrubate da 2001 da un punto di vista visivo/cinematografico, non la smettiamo più.
Ovviamente tutte peggiori in Interstellar, ma questo era ovvio.