E' uscito il secondo episodio in cui ribalta tutta l'interpretazione della "storia" dei souls.
[SPOILER DEI SOULS, DI SABAKU E TUTTO QUANTO]
Il tempo scorre solo in avanti, ma rallenta ciclicamente all'affievolirsi della fiamma. Quando il tempo "rallenta" succedono le cose più strane, passato e futuro si avvicinano e si scavalcano, la geografia collassa, come per effetto di un pozzo gravitazionale relativistico. Da qui, quella specie di eclissi-buconero che ben si vede nel 3. Non stiamo evocando fantasmi di altri mondi paralleli, ma fantasmi del passato e del futuro. Incontriamo persone che abbiamo ucciso, ma che per effetto della lente gravitazionale, vediamo ancora vive. In tutti e 3 i souls, così dice lui. Ciò scaturisce dalla traduzione corretta del termine "convoluto" che in realtà sarebbe "stagnante". Cosa che in giapponese vuol dire un sacco di cose, ma che attengono tutte alla sporcizia, così come vediamo nel lago putrescente di The Ringed City. Mah.
E da qui partono i voli pindarici e le ruote copernicane a giustificare quella che per me rimane una sua interpretazione, affascinante in quanto il concetto "incontri uno che è già morto" ha sempre il suo perché, vedi "vedo la gente morta".
In tutto ciò l'abisso avanza e si rinforza quando il tempo rallenta e la fiamma esaurisce la sua spinta, un po' come quando una stella esaurisce il suo combustibile e collassa su sé stessa. E da qui l'inevitabile, e solo rimandabile, avverarsi della profezia che tutto sarà buio e cenere.
Insomma, se vogliamo, alla fine, un'allegoria della fine dell'universo e non della condizione umana.
Questo è l'impianto scenico che sottende i souls. Parola di Sabacchia.