- Tecnicamente è FAVOLOSO, con buona pace del frame-rate a tratti claudicante (pensavo peggio, comunque). Raramente ho visto una roba così densa e maestosa, è tutto ispiratissimo. Effetti sonori dell'altro mondo.
- Mi sembra difficile tanto quanto un Souls a caso, soprattutto se si cerca di giocarlo -appunto- come un Souls. L'assenza della parata è un trauma assoluto per la prima mezz'ora, poi si capisce
perchè non c'è la parata e si inizia a godere di un sistema di gioco potenzialmente frizzantissimo. Hint: tenete sempre d'occhio la barretta bianca della health-bar.

- Occhio alle collisioni che sono un filo 'esotiche'. Ci vuole un attimo a fare l'occhio per il range degli attacchi (soprattutto considerando le due modalità di 'estensione' dell'arma bianca) e all'inizio non è facile capire quali colpi tradano con il nemico e quali no.
- Se avete ancora il magone pensando ai primi passi mossi a Undead Burg, beh gioite che qui siamo sullo stesso livello (almeno).
- La cosa più incredibile è come siano riusciti, pur snaturando/cambiando completamente il sistema di gioco, a mantenere assolutamente invariato il senso di progressione caratteristico dei Souls. Insomma, si va avanti sempre a chiappe strette (e senza scudo).
- Di tutto il resto, come prevedibile, non ho ancora capito una beneamata fava. Anche il meccanismo di recupero anime è piuttosto fumoso. I falò invece funzionano sostanzialmente come DS2, con la differenza che al posto di Majula c'è uno pseudo-nexus con le porte tutte chiuse e una luna bellissima. Boh. Capiremo col tempo.
Domani in ufficio sarà una giornata lunghissima.